di BERNADETTA RANIERI
Uno dei nodi cruciali per l’amministrazione corianese è il debito fuori bilancio di 4 milioni di euro, pari a circa il 40% del totale dei conti del piccolo comune protetto alle spalle dal Monte Titano. In sostanza un vero e proprio buco. Sul tema abbiamo sentito l’assessore al Bilancio, Salvatore Guarino (foto). Ricordiamo che a Coriano nel maggio scorso dalle urne ci fu un ribaltamento totale della situazione politica rispetto agli ultimi 67 anni (vai alla notizia in archivio).
Assessore, come si è arrivati a questo buco di bilancio?
Prima che il Parlamento si sciogliesse uno dei provvedimenti più rilevanti è stata, senza dubbio, la conversione in legge del decreto 174 che punta a diminuire i costi della politica e nella fattispecie a generare verifiche più attente sulle attività delle regioni e degli enti locali. In realtà, questo obiettivo la nuova amministrazione se lo è posto sin dai primi giorni di insediamento. Il controllo di gestione, esistente già dal 1999, era destinato a migliorare il rapporto costi-risultati, la valutazione dei dirigenti a controllare le prestazioni effettuate e le competenze dimostrate e il controllo strategico a individuare gli esiti finali ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati.
Quindi?
Il sistema dei controlli interni, dopo 10 anni di esperienze, non ha funzionato e i motivi sono vari: mancata attuazione dei principi di riforma della pubblica amministrazione, assenza di strumenti validi di programmazione dell’azione di governo e della gestione cui rivolgere l’attività di verifica, difficoltà a designare soggetti dotati di professionalità nuove, a inserire soluzioni organizzative congrue, a ricercare e usare metodi e strumenti opportuni a concretizzare le nuove forme di controllo. Infine insufficiente efficacia delle commissioni di vigilare sull’attività delle giunte.
Andiamo al dunque, di chi sono le responsabilità?
Posso dichiarare, a nome di tutta la Giunta Comunale, che una delle maggiori cause del dissesto finanziario del Comune di Coriano deriva proprio dal mancato controllo dei conti pubblici con modalità operative organizzate e scarsa professionalità dei vecchi dirigenti che, unita al mancato indirizzo delle vecchie amministrazioni, ha creato una situazione drammatica in termini economici, ovvero un debito fuori bilancio di 4 milioni di euro.
Visto che avete riconosciuto bene le cause, quali sono gli strumenti che avete messo in atto per rendere attivo il nuovo sistema dei controlli?
Nel consiglio comunale del 28 gennaio 2013 è stato votato il regolamento sui “controlli interni “ e il “nuovo regolamento di contabilità”. Questo consentirà di evitare che il periodo di bilancio provvisorio sia gestito senza le nuove regole. Consentirà di collegare da subito il progetto di riorganizzazione degli uffici comunali con l’immediata assunzione di responsabilità sugli atti di gestione. Consentirà di iniziare immediatamente a perseguire gli obiettivi dettati dalla giunta.
E per quanto riguarda le società partecipate?
Monitoreremo attentamente l’andamento dei flussi delle società partecipate, come APEA, Agenzia Mobilità, ecc. Questo perché le perdite ereditate di società da noi non controllate si stanno abbattendo sui cittadini di Coriano. Basti pensare ai 2,4 milioni di eruo in perdita dell’Agenzia: Coriano ha dovuto pagare debiti fuori bilancio per circa 200 mila euro.
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