Massimo Fossati è il primo segretario generale della Cisl Romagna. È stato eletto ieri, giovedì 21 marzo, con 126 voti su 130 presenti dei componenti del nuovo Consiglio generale scaturito dal Congresso unitario delle tre province romagnole, che si è svolto ieri e mercoledì alla Fiera di Cesena. Al suo fianco, nella segreteria della nuova Cisl Romagna siederanno Antonietta Aloisi, Antonio Cinosi (ex segretario generale Cisl Ravenna), Filippo Pieri (ex segretario generale Cisl Forlì-Cesena), Daniele Saporetti e Vanis Treossi.
«La Romagna è un sistema di relazioni, di reti di città di medie dimensioni che ha sviluppato reddito e occupazione soprattutto sul settore del manifatturiero, del turismo e dell’agricoltura, riuscendo a creare al contempo un modello di società inclusiva – ha detto Massimo Fossati –. Ora però siamo entrati in una fase nuova a cui dobbiamo rispondere attingendo a tutte le nostre forze, lavorando uniti per rafforzare positivamente dinamiche che già esistono». Massimo Fossati (nella foto il terzo a sinistra), 54 anni, nell’Unione territoriale di Rimini ha ricoperto l’incarico di segretario generale dal 2003 a oggi. Il suo curriculum inizia nel 1977 quando comincia a lavorare come operaio presso un’azienda metalmeccanica di Piacenza. Dopo pochi mesi è attivista sindacale, prima nella Flm e poi nella Fim-Cisl.
Il profilo. Nel 1979 fa parte della segreteria provinciale unitaria della Federazione lavoratori metalmeccanici di Piacenza. Nel 1983 a soli 25 anni assume la carica di segretario generale della Fim-Cisl di Sondrio, divenendo così il più giovane segretario generale in Italia. Nel 1990 entra a far parte della segreteria confederale della Cisl di Sondrio, fino al 1997, anno in cui si trasferisce in Friuli Venezia Giulia nel territorio di Pordenone, lavorando nella segreteria della Fim-Cisl. Nel 1999 torna in Emilia Romagna assumendo la guida della Fim-Cisl di Parma ed entrando successivamente nella segreteria confederale della Cisl fino al settembre 2003, quando viene eletto segretario generale della Ust-Cisl di Rimini. Attualmente è presidente del Csir San Marino / Emilia Romagna / Marche, organismo di cooperazione sindacale transfrontaliera riconosciuta dalla Ces (Confederazione sindacale europea). Fa parte, inoltre, del Consiglio generale nazionale della Cisl.
Con il congresso unitario è nata ufficialmente la Cisl Romagna, che unisce i territori delle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. La nuova organizzazione sindacale avrà una sessantina di sedi e rappresenterà oltre 83mila iscritti. La sede legale è in via Renato Serra 15, Cesena. A 30 anni dall’ultima riforma sindacale, si completa così il percorso di rinnovamento nazionale della Cisl che ha l’obiettivo di migliorare i servizi, razionalizzare la struttura e soprattutto essere più presente nei luoghi di lavoro.
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