San Gregorio: freddo – Sfilata di moda con freddo al Palatenda lo scorso San Gregorio. Almeno due i risultati. Quello piacevole; il Comune di Morciano ha risparmiato nella bolletta del metano. Lo spiecevole; appassionati delle bella roba e donne attraenti intirizziti che hanno lasciato anzitempo le sfilate: con una fava due piccioni. Ci sarebbe voluto un assessore per accendere la caldaia.
San Gregorio: la patria – L’appartenenza è fatta di piccole cose. Era da anni che la banca per antonomasia di Morciano fosse lo sponsor principale del fascicoletto-programma della Fiera di San Gregorio. Invece, quest’anno l’onore è toccato ad un forestiero. Insomma, come dicevano gli antichi, nessuno è profeta in patria. Si spera che ci sia stato un malinteso nelle comunicazioni: assessore-banca-assessore.
San Gregorio e mortadella – Domanda delle domande: com’è andata la Fiera di San Gregorio? Per la mitica mortadella benone, come si conviene alle cose buone. Sembra che un solo esercente ne abbia vendute ben 6, di quelle giganti che accendono la fantasia, durante gli 8 giorni di fiera. Un piccolo record?
San Gregorio e D’Andrea – Le linguacce hanno detto: “L’anno scorso Cristian D’Andrea faceva il cameriere nell’osteria diessina per San Gregorio. Quest’anno, sindaco a San Clemente, stringeva le mani. Un’ottima soluzione: c’è un tempo per ogni cosa. Come per la frutta e le stagioni, come per gli uomini/donne e gli amori.