– Divise con i colori di Arlecchino a quelle lustre e patinate di oggi; da fare invidia alle squadre di Serie A. Che una volta dismesse vengono regalate a squadre africane. Dai tempi in cui i giocatori scucivano 50.000 lire a testa di autofinanziamento al certo benessere di oggi. In mezzo trent’anni di storia emozionante, che rappresentano un bello spaccato di costume di Morciano e non solo. Dalla mitica Stella Rossa alla sua prosecuzione SR Morciano (dove naturalmente SR sono il legame con le radici).
La storia ha inizio nel ’74, al Circolo Arci, dove oggi c’è la gelateria “Bruno”. E’ frequentato da ragazzi dai piedi storti ed un po’ politicizzati: sinistra. Di entusiasmo in entusiasmo viene fuori: “Fondiamo una squadra di calcio?”. Nel ’75 nasce la Stella Rossa, in onore della squadra di Belgrado che a sorpresa raggiunge la finale di Coppa Campioni. La prima divisa è una muta di maglie biancorosse e pantaloncini uno diverso dall’altro. La prima bella divisa è grazie alla Polisport di Gabicce. Si fa un cambio merce: abbigliamento in cambio di un cartellone pubblicitario a bordo campo.
Con entusiasmo ed ardore, si disputano tornei dei bar senza infamia e senza lode. Ed il Trofeo del Centro Sportivo (associazione cattolica). Nonostante lo spirito originario ed il nome, la Stella Rossa apre le porte agli appassionati della palla. Una data importante è l’82; dagli amatori si passa alla Terza categoria, dove si resta, sempre senza gesta da trionfatori fino a 3 anni, quando si acquista il titolo (Seconda categoria) di Santa Maria del Monte che si fonde col Saludecio.
Quest’anno, nonostante che non si fosse partiti con i cosiddetti favori del pronostico, la classifica è benevola con l’SR Morciano; si veleggia con i migliori con la speranza che la fortuna possa aiutare a compiere il grande salto.
Tra i 25 ed i 50 tifosi sugli spalti, con punti di un centinaio con i derby con il San Giovanni ed il Montescudo, l’uomo che ne sintetizza lo spirito è Stefano Ronci. Già nel Morciano, ha quasi quarant’anni. Dice Ennio Tagliaferri, il presidentissimo, come vedremo: “Fisico integro, piedi buoni, la sua forza è come il suo carattere: trasparente, bello, serio. E’ un campione vero. Speriamo che possa giocare ancora per molti anni”.
E l’altro uomo simbolo è Ennio Tagliaferri, primo ed ultimo presidente. Da Trent’anni non si perde una domenica; accompagna con i propri mezzi i ragazzi alla partita. Non è stato al timone per 10 anni. La prima volta perché sospeso 5 anni; durante la partita col Torconca prese a sberle l’arbitro; la seconda perché vice-sindaco a Morciano.
“Le soddisfazioni più belle – racconta – sono d’estate. Quando si spera di aver azzeccato l’alchimia giusta per il salto. Alchimia che naufraga e già si pensa all’anno dopo. E credo che per trovare gli stimoli dopo 30 anni ci vogliano miracoli nell’anima.
In tanti ad indossare le mitiche maglie biancorosse. I migliori: Sandro Masi, Mirco Migani, Alberto Mancini, Ettore Uva, Giovanni Bartolini, Davide Barbieri, Alberto Ghigi, Aldo (detto Pippo) Pagnoni, Dario Dradi.
Lo stile Stella Rossa è nelle cene: pizza e mangiate casarecce presso Lauro, dagli amici del Circolo Tennis.
La rosa: Emanuele Chiaretti, Mattia Masini; Alessandro Pettinari, Andrea Pagnoni, Gianluca Baldini, Cristian Zaccarelli, Andrea Ferri, Giuseppe Celli; Davide Vescini, Gianluca Bartolini, Denis Piergiacomi, Andrea Maioli, Emanuele Persutti, Matteo Bianchini, Denis Zangheri; Stefano Ronci, Luca Palazzi, Emanuele Fabbri, Cristian Raffaelli.
Due gli sponsor principali: Fom Industrie e Conad Morciano.
Gli uomini
Presidente
Ennio Tagliaferri
Vice-presidente
Roberto Ottaviani
Segretario
Massimo Tonini
Dirigenti
Leonardo Bartolini, Massimo Fronzoni, Giuseppe Paolini, Davide Bianchini, Virginio De Luca, Marco Mancini, Pio Bilancioni,