Fumata nera per la possibilità di risolvere “in house” la grave crisi di Aeradria, la società che gestisce lo scalo aeroportuale civile di Rimini. Pare che i tentativi intrapresi a livello locale siano stati affrontati tutti. Ma senza successo. Così la Provincia di Rimini si è trovata “costretta” a lanciare una sorta di bando per trovare qualcuno in grado di tirare fuori dalla “palude” il Fellini. “Il principale obiettivo rimane la via del concordato” ha precisato il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali che questa mattina, in conferenza stampa, ha annunciato appunto la novità del giorno. Ovvero il conferimento, avvenuto dopo un’indagine di mercato a evidenza pubblica a Eurafrica Merchant spa (società con sede legale a Roma e specializzata a supportare le aziende nei piani strategici, nella ricerca di investitori istituzionali e fonti di finanziamento) a proporre un piano per privatizzare lo scalo di Miramare. La scelta è avvenuta su una rosa composta in totale di quattro soggetti.
Chi c’è dietro a questa società che ha sede legale a Roma e sedi operative a Milano, Parigi, Montecarlo, Ginevra e Tripoli? Non ha una grande storia alle spalle. Nel senso che è stata fondata appena nel 2011 e quello che si sa per certo è che è partecipata dalla merchant bank (dunque da un soggetto istituzionalmente preposto a partecipare a operazioni nel capitale di rischio delle imprese) Ambromobiliare Spa di Milano quotata dallo stesso anno presso il mercato AIM della Borsa Valori. A lavorarci ci sarebbero diversi esperti del settore, tra cui tre ex manager della Save di Venezia che gestisce l’aeroporto della stessa città, principale scalo intercontinentale in Italia dopo Roma e Milano. Speriamo che tutto questo, come ha detto anche Vitali, porti “positività” e la possibilità di presentarsi in Tribunale con qualche nuova “credenziale” per “trattare” al rialzo sul concordato. (d.ch.)