di EVA PANISSA
Domani Bellaria Igea Marina celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita di Alfredo Panzini con una mostra a lui dedicata presso il Museo La Casa Rossa. Dove di femminile c’è davvero tanto. Alfredo Panzini era incuriosito dai modi delle donne, a ragione scrisse “solo la moda può aiutarci a capire i modi delle donne”, per questo collezionava riviste femminili, e fu colto da una intuizione all’avanguardia quando scrisse il saggio ‘La penultima moda’, pubblicato a Roma nel 1930. Lo scrittore si dedica alla ‘penultima moda’ poiché ‘l’ultima’ cambia assai repentinamente, è imprendibile. Il percorso nella Casa Rossa è un viaggio affascinante fra i ricordi di Panzini: riviste di moda ben conservate, schizzi a matita, piccole pagine di appunti appiccicate alla credenza, documenti riposti nei cassetti dello scrittoio, ritagli di giornale, lettere. Ci fermiamo ad osservare come l’impronta femminile ha dolcemente segnato la vita sia privata che pubblica di Alfredo Panzini. Da una parte la presenza delle donne intellettuali con le quali lo scrittore ha avuto rapporti di amicizia e profonda stima, Ada Negri, Sibilla Aleramo e soprattutto Margherita Sarfatti, amante del Duce, esperta d’arte, amica di tutti gli scrittori e intellettuali dei primi trent’anni del Novecento.
Dall’altra, la moglie Clelia e la figlia Matilde, affettuosamente chiamata Titì. Il piano di sopra della casa è dedicato a loro, Clelia Gabrielli è stata una pittrice apprezzata specialmente tra gli anni 30 e 40, ha esposto a Milano, Firenze, Roma e in diverse altre città italiane, i suoi ritratti di famiglia sono particolarmente vivi, ed è emozionante trovarsi di fronte alle lettere scritte al marito durante la sua assenza, “ Alfredo mio… quando torni, amore? [.. ..]e che tristezza, di sera, quando gli amanti mi passano dinnanzi..” Titì è l’ultima donna a vegliare sulla memoria del padre, entrata in convento dopo la sua morte, conservava in un album di ritagli tutti i ricordi paterni.
I visitatori che varcheranno la soglia della Casa Rossa oggi, potranno percepire fortemente quanto Alfredo Panzini abbia amato questa casa, e quanto questa terra l’abbia ispirato; noi siamo riusciti ad immaginarlo, mentre col mento leggermente sollevato cerca di scrutare nel futuro, fra pace e silenzio, e poi, di nuovo chino sui fogli. La mostra, curata da Marco Antonio Bazzocchi, documenta Panzini attraverso le immagini dei giornali di moda che lui stesso conservava e che sono rimasti nell’Archivio dello scrittore. Il progetto espositivo di Claudio Ballestracci prevede poi una sezione della mostra dedicata a Clelia Gabrielli, moglie di Alfredo, che ha lasciato traccia di sé con la sua attività di pittrice. “La figura di Alfredo Panzini – afferma Marco Antonio Bazzocchi – lascia memoria di sé a Bellaria attraverso due realtà che oggi comunicano tra loro: la Casa Rossa, il luogo di vacanza dove nascono molte delle opere importanti, e l’Archivio, dove sono conservati i manoscritti, le lettere, i ritagli di giornali. Lo scopo che ci prefiggiamo ogni anno, sia sul versante culturale che su quello espositivo, è di mettere in comunicazione queste due realtà: la Casa Rossa deve tornare a essere il luogo della creatività di Panzini, il luogo dove il visitatore curioso può ritrovare un incontro con questo scrittore oggi dimenticato”.
La mostra sarà aperta fino all’8 settembre tutti i giorni da lunedì a sabato dalle 20,30 alle 22,30 (chiuso la domenica), è promossa dal Comune di Bellaria Igea Marina in collaborazione con l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna al quale si deve la pubblicazione del voluminoso catalogo nella propria collana “Immagini e Documenti”.
(Foto di copertina di Eva Panissa)
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Il programma completo della giornata di domani
Alle ore 10.00 un incontro pubblico nella Sala del Giudizio, Museo della Città, a Rimini in via Tonini 1. Musei della vita, musei del sogno: da Panzini a Bulgakov, da Caruso a Fellini. Intervengono: Massimo Pulini, Assessore alla Cultura, Rimini; Marco Antonio Bazzocchi, direttore Museo Casa Panzini; Claudio Ballestracci, responsabile allestimenti Museo Casa Panzini; Gabriele Filippini, Museo Bulgakov, Mosca; Maria Gregorio, ICOM Italia, coordinamento musei letterari; Paolo Rosa, Studio Azzurro; Claudio Rosati, Museo Caruso, Lastra e Signa. Ore 18.00 Museo La Casa Rossa di Alfredo Panzini, via Pisino 1, Bellaria, inaugurazione mostra Alfredo Panzini e lo stile delle donne a cura di Marco Antonio Bazzocchi, Orlando Piraccini, Tatiana Ricci, progetto espositivo di Claudio Ballestracci; saluto del Sindaco Enzo Ceccarelli e Angelo Varni, presidente Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna. Intervento dei curatori. Ore 21,30 Parco di Casa Panzini Le case delle parole. Geografie della scrittura in Romagna. Presentazione del fascicolo IBC dedicato alle Case Museo dei poeti e degli scrittori in Romagna. Ne parlano: Marco Antonio Bazzocchi; Orlando Piraccini (IBACN Regione Emilia Romagna); Laura Schiff (Assessorato al Turismo Regione Emilia Romagna). A seguire verrà presentato il nuovo sito web www.casapanzini.it