“Era un’idea che avevo in testa da molti anni, un sogno a cui non volevo rinunciare”. E’ così che Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero ha spiegato che il sogno che inseguiva e che finalmente è riuscito a realizzare era proprio quello di registrare un intero album a l’Avana (Cuba).
Il risultato è stata la nascita del suo nuovissimo capolavoro “La Sesión Cubana”, con cui è attualmente in Tour. La Sesiòn Cubana World Tour 2013 ha visto il Sold Out per le tre date all’Arena di Verona dove ha avuto il suo debutto mondiale con oltre 30.000 biglietti venduti. Ora i suoi ritmi calienti e passionali travolgeranno anche la città di Rimini, con tappa al 105 Stadium il prossimo sabato 29 giugno (info biglietti Pulp Concerti tel. 392-3900212). Un concerto-evento rigorosamente live, in cui il cantautore proporrà il nuovissimo repertorio insieme ai suoi più grandi successi di sempre, quelli che lo hanno reso una star di livello internazionale. Ma nonostante questo, Zucchero tiene a ricordare la sua provenienza e lo fa anche in una intervista rilasciata alla stampa qualche anno fa: “Io vengo dalla strada, lo sanno tutti. Fra amici usiamo le parolacce praticamente con affetto. Così a me viene naturale elevare un po’ il tono e il ritmo ai concerti e dire alzate un po’ il culo e venite a ballare. È il mio stile, piaccia o no. Ai miei fan piace. Sarebbe molto più facile fare lo spettacolo normale con un piatto buonasera signore e signori, grazie dell’applauso, arrivederci alla prossima estate”.
Ed è così. Zucchero, così lo soprannominò la sua maestra delle elementari, ne ha fatta di strada, da quando è partito dalla piccola frazione di Reggio Emilia dove è nato, nel 1955. Fonda negli anni ’70 la sua prima band, ma è solo negli anni ’80 che iniziano ad arrivare le prime soddisfazioni con partecipazioni a festival e vincite di premi. Ed è alla fine di quegli anni che, durante il suo primo tour internazionale, raggiunse un altro grande traguardo: il primo artista occidentale a cantare al Cremlino a Mosca.
Tante sono anche le collaborazioni, sia a livello nazionale che internazionale, che può vantare nella sua lunga carriera. Solo per citarne qualcuna: Ray Charles, Joe Cocker, Sting, Bono, Eric Clapton, Tom Jones, Bryan Adams, Mark Knopfler e gli italiani Andrea Bocelli, Francesco De Gregori, Francesco Guccini, Ivano Fossati, Mina, Mogol, Ennio Morricone, Mia Martini, Vasco Rossi, Ligabue, Luciano Pavarotti… L’ultimo premio ricevuto? Il “Los Angeles Italy Excellence Award” per l’enorme successo ottenuto nel corso della sua carriera in tutto il mondo.
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