– Per la presentazione del mio libro “Io musulmano in Italia quale Islam in Europa” nel primo semestre del 2005 ho svolto una serie di conferenze e dibattiti pubblici spesso affollati, nelle province di Rimini, Pesaro e Urbino. Gli argomenti venuti a galla nel corso della pubblica discussione e le domande più frequenti sono quasi sempre le stesse.
Durante l’incontro con il pubblico, abitualmente molto sensibile ed attento, il conferenziere cerca di comunicare e rendere noto ciò che gli sta maggiormente a cuore per far emergere le domande che lo riguardano più da vicino. Di conseguenza, da questi incontri emergono anche le aspirazioni, i desideri e lo stato d’animo di uno dei tanti mussulmani in Italia. In ogni appuntamento con il pubblico, con le mie modeste possibilità, cerco di rispondere e tante volte con l’aiuto dei presenti di chiarire alcuni argomenti più delicati. Queste domande sono rivolte non solo a me ma alla comunità di tutti cittadini e residenti di origine e cultura musulmana, indipendentemente dal fatto che siano praticanti, credenti o non credenti.
Trovare le risposte giuste ed esaurienti a queste domande, ci aiuterà decisamente a convivere in pace ed a creare le condizioni necessarie per il progresso di una società dinamica e multi culturale. In Italia, paese di tradizione maggiormente monoculturale, il multi culturalismo è già un fatto in pieno svolgimento. In questa fase embrionale, ogni contributo costruttivo, da qualsiasi parte provenga, ha la sua fondamentale importanza.
Io a mia volta, attraverso una serie di articoli per la stampa e probabilmente di un altro saggio, cercherò attivamente di dare il mio contributo. Queste pubblicazioni sono supportate di una vita di studio e lavoro. Il futuro della democrazia e del progresso in senso generale in Italia ed in Europa dipenderà da come si affronterà la questione dei non nativi ed i loro discendenti, nei prossimi anni in questo continente. Se prevarrà la linea del confronto, del dialogo e quindi della costruzione pacifica di una società multietnica come quella statunitense, conserveremo la democrazia. Viceversa, se si prenderà la linea dura dello scontro delle civiltà, di odio razziale e religioso, attualmente predicata da tanti scrittori, giornalisti, e dirigenti politici, non potremo avere altro che dittature e guerre qui a casa nostra e nei continenti che ci circondano. Ecco perché è importante che tutti quanti cerchiamo di dare il nostro contributo, secondo le nostre possibilità, a fermare le svolte autoritarie in questo continente. Il rifiuto della Costituzione dell’Europa Unita da parte della maggioranza delle popolazioni dei paesi importanti come la Francia e l’Olanda, già è un campanello d’allarme. Il Mercato Comune Europeo, la Comunità Europea ed infine l’Europa Unità in questi ultimi 50 anni, a tutti i paesi membri ed in particolar modo ai paesi dell’Europa del sud l’Italia compresa, hanno garantito la pace, la democrazia, il progresso, la sicurezza ed il benessere. Rallentando ed indebolendo il processo della Costituzione dell’Europa Unità, vengono messi in grave pericolo, il rispetto dei diritti umani in generale e quello dei rifugiati politici ed immigrati in particolare.
Ora, in ordine di frequenza ed importanza, elenco le domande che mi sono state più spesso rivolte:
1. Perché attualmente il terrorismo islamico costituisce il pericolo maggiore per le società occidentali?
2. Quale è il rapporto tra la democrazia e l’Islam? E perché nei Paesi musulmani, molto spesso ci sono al potere i regimi autoritari e dittatoriali?
3. Perché nei Paesi musulmani, non vengono rispettati i diritti più elementari della donna?
4. Perché i musulmani cosi in modo massiccio vogliono entrare in Italia ed in Europa?
5. Quali sono gli ostacoli all’emancipazione e all’integrazione musulmana in Italia?
6. Quali sono le preoccupazioni maggiori degli immigrati musulmani in Italia ed in Europa?
7. Perché è necessario che i musulmani ed i cristiani continuino ad intavolare un dialogo costruttivo?
8. Perché i musulmani vogliono costruire le Moschee nelle città italiane?
9. Perché è importante la creazione di centri culturali multi etnici islamici ed università islamiche in Italia ed in Europa?
10. Quali sono le ragioni della scarsa presenza dei mussulmani negli incontri e nelle manifestazioni in generale ed in quelli sull’Islam in particolare?
11. Sarà possibile formare un Islam unitario in Italia ed in Europa?
12. Perché sono spesso gli intellettuali mussulmani a cercare di creare una comunità di gente di cultura e tradizione islamica in Italia ed in Europa?
Hossein Fayaz
Vai a pregare Allah in una chiesa
– L’iraniano Hossein Fayaz viene a studiare in Italia negli anni ’60. Al momento della partenza la madre gli dice: “Dato che in Italia non ci sono moschee, va a pregare in chiesa”