di DOMENICO CHIERICOZZI
Il futuro dell’aeroporto Fellini sarà migliore. E alle categorie economiche riminesi piacerà sicuramente di più. Non tanto perchè Massimo Masini, presidente di Aeradria, lascia l’incarico dopo averlo ricoperto dal 2005. Piuttosto perchè gli investimenti strategici (pari a 22 milioni) sono stati fatti e il ‘Fellini’ è pronto per obiettivi estremamente ambiziosi: 2,5-3 milioni di passeggeri. Grazie ai nuovi voli, come quelli via Mosca che consentiranno di avere passeggeri da e per Pechino e altre importanti località asiatiche.
“La nostra colpa – ha detto martedì scorso Masini anticipando alla stampa le ultimissime novità su voli e piano industriale – è stata quella di credere che il mutuo di 25 milioni di euro ci fosse accordato”. Insomma, colpa delle banche. Il resto è cronaca. Masini, tuttavia, non parla quasi mai con i toni di un presidente uscente o sconfitto. Ufficialmente, ha spiegato, si prenderà una vacanza poi tornerà alla libera professione di avvocato insieme alla moglie. Pronto a ripresentarsi davanti ai magistrari del Tribunale di Rimini per gli eventuali sviluppi dell’inchiesta aperta sui ‘disordini’ dei conti di Aeradria. Non da uscente, dicevamo. Masini traccia con lucidità gli scenari futuri del ‘Fellini’, parla senza mai abbassare lo sguardo per leggere i pochi appunti, ha tutto ben in mente: ribilanciamento dei mercati esteri (meno Russia e più Nord Europa) ma, soprattutto Cina (ed altre località, come Pechino, Tokyo e Maldive) tramite Mosca. I rapporti con Transaero, la ‘Mediaset’ russa dei cieli, sono ottimi tanto che i voli su Rimini verranno sicuramente potenziati in modo da garantire arrivi e partenze 7 giorni su 7.
L’andamento dei voli e il piano industriale. “Chiuderemo l’anno con 600 mila passeggeri” dice Masini che passa in rassegna, anno per anno, i numeri degli anni passati rivendicando il record del 2011 quando dai vari gate transitarono 920 mila passeggeri, facendo mangiare la polvere ai rivali di sempre: Forlì (che è andato male) e Ancona (vivo e vegeto e principale concorrente quale scalo di prossimità). Certo non è bastato. In picchiata nel 2012: 795 mila. Altri meriti che il presidente Masini si prende sono relativi all’Atto d’indirizzo per il Piano nazionale dello sviluppo aeroportuale, in cui Rimini risulta tra i 31 scali d’interesse nazionale. Del nuovo piano industriale trapela poco. Quello che è certo è che, in base ai nuovi conti, nel 2014 si tornerà già il segno positivo nel margine operativo. E che da ora in poi, dichiara Masini, “si terranno in considerazioni solo voli in grado di generare saldi positivi”. Basta partite strane.
Il nuovo cda di Aeradria. Ecco il nuovo. L’Assemblea dei Soci di Aeradria ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Il nuovo presidente sarà Maurizio Tucci (foto), che attualmente è amministratore delegato di Ams (azienda del gruppo Alitalia). A sedere con lui alla ‘tavola rotonda’ Riccardo Fabbri (nominato da Enti locali), Ascanio Martelli (nominato da Enti locali), John Mazza (nominato da Altri Azionisti), Maria Cristina Pesaresi (nominata da Regione Emilia Romagna) che ricoprirà anche l’incarico di vicepresidente. Il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti sarà invece composto da Andreina Zelli (presidente, designata da Ministero delle Finanze), Alessandro Bellanti, Silvia Ceccarelli (designata da Ministero infrastrutture), Maurizio Carlo Burnengo e Paolo Gasperoni. Supplenti: Rosanna Cenni, Mauro Nini. “Il rinnovato Consiglio di Amministrazione – commenta la Provincia (ex socio di maggioranza) – ha l’obiettivo e lo scopo di completare l’iter amministrativo, scandito da precisi step indicati dall’autorità giudiziaria. Contestualmente opererà per ridefinire natura, missione e posizionamento di un’infrastruttura nazionale e internazionale- nei mesi scorsi inserita dal Governo italiano tra i 31 aeroporti di interesse per il Paese-, strategica per ogni programma o pianificazione di sviluppo a breve, medio e lungo termine del territorio riminese. Tutto questo sino all’approvazione del Bilancio 2013, una tempistica in linea con quanto necessario attuare per rafforzare la società e dare seguito ai contenuti indicati nella richiesta di concordato preventivo in continuità aziendale, dichiarata formalmente aperta dal Tribunale di Rimini in data 23 luglio 2013.” A loro spetterà dunque il compito di far decollare il ‘Fellini’ e mantenerlo finalmente in quota. Sperando in buoni accordi con le varie compagnie aeree, nelle mani di Rodolfo Vezzelli, riconfermato nel suo ruolo commerciale.
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