L’operazione denominata “100%” ha permesso alla Guardia di Finanza di Rimini di scoprire un laboratorio clandestino di droga all’interno di una villa nelle campagne di Cento di Roncofreddo in provincia di Forlì-Cesena. Il tutto è partito effettuando un semplice controllo economico del territorio riminese: incrociando i dati sul tenore di vita di alcune persone e le loro dichiarazioni dei redditi la Guardia di Finanzia di Rimini ha dato avvio all’operazione. A cedere nella rete due ragazzi di origine albanese, ma residenti da anni tra Rimini e Santarcangelo di Romagna, di 24 e 26 anni che nonostante risultassero senza lavoro avevano un tenore di vita molto alto. Sono dunque iniziati i pedinamenti e gli appostamenti da parte delle Fiamme Gialle che hanno portato alla scoperta di un laboratorio clandestino per il taglio e il confezionamento di cocaina ed eroina situato all’interno di una villa nelle campagne di Cento di Roncofreddo in provincia di Forlì-Cesena di proprietà di un coltivatore diretto italiano già noto alle forze dell’ordine per traffico di stupefacenti.
Il blitz, scattato nelle ore notturne del 28 settembre 2013, ha permesso di arrestare in flagrante i tre mentre stavano lavorando per la realizzazione dei panetti e di sequestrare tutta l’attrezzatura tecnica e una grande quantità di droga. Nelle stanze, oltre a 24 chili di eroina pura e altri 10 di cocaina sempre non tagliata, sono stati trovati 67 chili di eroina già tagliata e 170 chili tra caffeina e paracetamolo utilizzati per tagliare la droga. Inoltre, in una delle stanze adibite a magazzino, i panetti di droga erano ben catalogati e confezionati in base al tipo di taglio e di utilizzo. Il tutto per un valore stimato di 30milioni di euro. Un lavoro minuzioso e fatto con precisione. Tanto che per non attirare l’attenzione dei passanti nel cortile erano stati posizionati numerosi sacchi di frutta e verdura andate a male che, con la loro puzza nauseabonda, erano in grado di mascherare le esalazioni della droga.
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