di BERNADETTA RANIERI
“1000 Piazze contro l’azzardo” è l’iniziativa a cui aderisce anche il Comune di Rimini che prevede una raccolta di firme per la presentazione di una legge di iniziativa popolare per il riordino delle norme vigenti in materia di giochi d’azzardo promossa a livello nazionale da Terre di Mezzo e Legautonomie. La proposta di legge è composta da 22 articoli. Tra i punti da segnalare c’è la redazione di un codice unico che conferisca maggiori poteri ai primi cittadini per poter decidere la distribuzione e la collocazione delle sale gioco e delle slot machine nei territori, definendo le distanze ritenute più idonee dai punti sensibili e stabilendo l’orario di apertura e di chiusura delle sale gioco e dei bar e altri locali ove siano collocate slot machine e altri apparecchi per il gioco; chiedono di essere interpellati preventivamente dai Questori per l’installazione di nuovi giochi. E ancora, le slot machine dovranno essere collocate solo in apposite sale da gioco. Il bar dovrà avere dunque un locale dedicato; ogni macchinetta funzionerà solo inserendo la tessera sanitaria (come avviene per i distributori automatici di sigarette), così da evitare il gioco di minori. Inoltre, gli operatori delle Asl o delle associazioni di volontariato devono poter accedere liberamente ai locali per parlare con i giocatori e informarli sui rischi di dipendenza. In particolare i Sindaci e le Giunte comunali chiedono un reale potere di controllo sulla diffusione e utilizzo dei numerosi strumenti di gioco sul proprio territorio, non solo per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza, ma in virtù della responsabilità sanitaria che compete ai sindaci consentendo loro di costruire “un sistema di prevenzione sociale” riconosciuto dalla Corte Costituzionale (sentenza n.300/2011) e dal T. a.r Lombardia, Brescia (Sez. II Sentenza n.1484 del 31 agosto 2012).
L’obiettivo nazionale è di raccogliere 50mila firme entro la metà di marzo. A Rimini la raccolta è iniziata il primo febbraio con un banchetto in Piazza Cavour e finora sono state raggiunte circa un migliaio di firme. C’è da dire che Rimini si colloca al 12° posto in Italia per spesa al gioco a fronte di una media di 1.834 euro procapite di spesa. Le slot machine che risultano attive sono 4mila su circa mille attività presenti su tutta la provincia. Si stima che i giocatori patologici sul territorio siano circa 2mila.
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