Un deja vu per Baladin di Teo Musso di Dogliani (CN) per il secondo anno consecutivo nominato “Birrificio dell’anno”. Il premio, che va al produttore con la migliore sommatoria di punteggi, è stato consegnato questo pomeriggio da Nicola Prudente, alias Tinto, del duo Tinto e Fede, conduttori della trasmissione radiofonica Decanter (Rai-Radio2). Si è così appena conclusa la IX edizione di “Birra dell’anno”, il più importante concorso birrario d’Italia, che premia le migliori birre artigianali italiane nel mondo e che si è svolto a Rimini Fiera. 40 giurati (nella foto) divisi in 8 tavoli di lavoro. 26 le categorie di birre (due in più rispetto allo scorso anno). 123 i birrifici iscritti per 621 birre inviate. Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna in testa nella produzione delle migliori birre artigianali italiane.
Organizzato da Unionbirrai, l’associazione nazionale che riunisce oltre 300 tra birrifici, degustatori e semplici appassionati, per la prima volta l’evento è stato celebrato a sé stante, contrariamente alle scorse edizioni in cui era parte integrante di RHEX RISTORAZIONE (ex Pianeta Birra).
Un settore in ampia crescita, quello della birra artigianale è senza dubbio uno degli appuntamenti più attesi dai frequentatori e dagli amanti dell’ambiente birrario. A parlare sono i numeri: 123 i produttori iscritti contro i 98 della scorsa edizione, per un totale di 621 birre pervenute. A giudicarle, una numerosa giuria, di primissimo livello, composta da 40 esperti del settore, sia nazionali che internazionali, il tutto seguito dalla partecipazione straordinaria di FOMAL, l’ Istituto di Formazione Professionale nella Ristorazione con sede a Bologna, chiamato ad assistere i degustatori agli otto tavoli di giuria. 26 le categorie di birra premiate (nel 2013 erano 24), per ognuna delle quali la giuria ha decretato ben 3 vincitori con un totale di 79 riconoscimenti, da cui emerge chiara una nuova geografia birraria: Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, sono le regioni con più alto numero di “medaglie”.
Durante la premiazione, sono tanti i complimenti arrivati dalla giuria, che ha definito alcune birre addirittura dei capolavori: “la birra artigianale italiana? E’ buonissima”, ha dichiarato Eduardo Villegas, beersommelier messicano, presidente e fondatore della Fraternidad Cervecera. Complimenti generali sono arrivati di rito anche dal presentatore Tinto “ma la vera sfida è sul mercato”, ha voluto sottolineare. A concludere la serata le parole di Patrizia Cecchi di Rimini Fiera: “facciamo sì che la birra artigianale italiana racconti la sua storia non solo nella nostra bella Italia, ma nel mondo, che sia al centro dell’attenzione di tutti e che continui a crescere”. Con l’occasione è stato anticipato l’appuntamento per l’atteso Beer Attraction – International Craft Breweries Show, un evento internazionale che si svolgerà sempre alla Fiera di Rimini nel 2015 e che coinvolgerà birrifici indipendenti di ogni parte del mondo e che promette di essere una grande vetrina della birra artigianale.
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