183 finanziamenti per 16,7 milioni di euro, 380 soci tra Rimini e San Marino con 360 mila euro di capitale sociale. 200 correntisti e raccolta di risparmio a gennaio scorso pari a 4,47 milioni di euro e impieghi a persone fisiche e giuridiche per 6,58 milioni di euro. Sono questi i principali numeri a consuntivo dell’attività svolta in provincia di Rimini da Banca Popolare Etica che a Rimini opera con una propria sede e presentati questa mattina dal Gruppo di Intervento Territoriale – GIT di Rimini (nella foto da sinistra Giuseppe Ceci, Ivan Pesaresi, Gigliola Ricci, Nazzareno Gabrielli, Giuseppe Carpi). “Siamo l’unica banca a livello locale e nazionale a fare finanza etica perchè alle analisi tecniche tradizionali uniamo sempre l’analisi economica e di impatto sociale e ambientale delle realtà che andiamo a finanziare e tutto quello che facciamo, sia nella raccolta che negli impieghi, è tutto facilmente accessibile sul nostro sito” ha dichiarato il riminese Nazzareno Gabrielli che nella banca ricopre l’incarico di direttore commerciale sul tutto il territorio nazionale.
“I nostri numeri – ha aggiunto Gabrielli – sono in diversi casi nettamente migliori rispetto all’andamento medio del settore. Un esempio su tutti le sofferenze. Il dato di Banca Etica si attesta al 2% contro una media di settore che supera abbondantemente il 10%. Poi c’è anche da dire che molte banche tradizionali licenziano, noi assumiamo. Tutto ciò per dire e per dimostrare in maniera incontrovertibile che si può fare finanza etica senza rinunciare agli utili e alla soddisfazione dei soci. Non vogliono essere i soli. Il nostro messaggio è semplice: se ci siano riusciti noi possono farcela anche tante altre banche”.
Rispetto ai finanziamenti metà circa sono stati erogati a famiglie prevalentemente per l’acquisto prima casa ed impianti per le energie rinnovabili. L’altra metà ad enti no profit sottoforma di anticipo fatture , fido di conto corrente e mutui. Per quel che riguarda la raccolta un 70% è rivolta ai prodotti Banca Etica (obbligazioni, certificati di deposito e conti deposito), il restante al risparmio gestito (Fondi Etica SGR).
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