– L’idea c’è e si chiama “Terre Malatestiane e del Montefeltro”. Hanno nel cassetto oltre 450.000 euro per produrre insieme materiale promozionale e pubblicità per portare nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino quel turista di livello medio alto che parte per cultura: monumenti, paesaggi ed enogastronomia. E su questo punto Pesaro-Urbino di gran lunga sono più appetibili del Riminese. Dunque, ci sarebbe un perfetto intreccio di interessi.
L’ultimo esempio forte risale alla scorsa estate. Il settimanale americano “Time” in una’”inchiesta” allegra ma neppure troppo individuava le 30 perle artistiche mondiali assolutamente da non perdere. Apriva il lungo servizio con Urbino ed una foto del centro storico su ben due pagine. Il periodico vende, copia più, copia meno, circa 6 milioni di copie.
La concretizzazione dell’idea è affidata all’assessorato al Turismo della Provincia di Rimini in collaborazione con il Sistema turistico locale Urbino e Montefeltro e sfrutta una legge nazionale, fatta propria dalla Regione Emilia Romagna che ha girato il finanziamento al territorio provinciale.
Il progetto è l’allargamento della Signoria dei Malatesta, cioè la valorizzazione dell’entroterra Riminese.
I comuni romagnoli coinvolti sono 15 (mancano all’appello quelli della riviera, Cattolica, Misano, Riccione, Rimini e Bellaria), i comuni della Comunità montana dell’Alto e Medio Metauro, quelli dell’Alta Valmarecchia e quelli del Catria e Nerone. Ed anche nel Pesarese mancano i comuni della costa, Gabicce Mare e Pesaro in testa. Magari gli aggiustamenti giungeranno in corsa. Non si capisce per quali ragioni centri importanti siano rimasti fuori.
Guida Touring Club Italiano
Uno dei fiori culturali all’occhiello senza dubbio è la guida territoriale targata Touring Club Italiano. Presentata alla Bit (Borsa italiana del turismo) di Milano, sarà nelle librerie italiane dal prossimo febbraio. Il Touring Club è una delle istituzioni culturali più importanti del nostro paese. Conta una rivista con circa 600.000 abbonati; mentre le pubblicazioni attirano un numero di estimatori ben più numeroso. I libri racchiudono rigore, sapere e bellezza.
La pubblicazione è un intreccio tra le due realtà, Rimini-Pesaro-Urbino che da sempre si sono combattute e scambiato conoscenze, saperi, sapori ed abitanti. La prima parte è dedicata al Riminese; solo che gli itinerari iniziano nelle vallate romagnole e salgano fino a quelle marchigiane. Per certi versi, è una specie di unificazione culturale di territori separati.
Massimo Gottifredi, assessore al turismo della Provincia di Rimini fino ad un anno e mezzo fa, grande protagonista del progetto, afferma: “Insieme le due realtà possono costruire grandi cose. Al momento promozionale vanno ideati eventi in grado di chiamare nelle nostre zone appassionati della cultura e di enogastronomia”.
Il turismo è in una fase d’innovazione, come qualsiasi altro comparto economico. Gli analisti rilevano che i “Viaggi più frequenti, di durata sempre più breve, hanno cambiato il tradizionale concetto di vacanza sul quale era nato il Sistema Italia. Sebbene i quindici giorni estivi continuino ad essere una pratica diffusa, emergono nuovi modelli di fruizione desincronizzata. Oltre al “dove stare”, per il turista diventa decisivo il “cosa fare”. Dunque bisogna entrare in altri segmenti. Quello d’istruzione è il più ricco ed interessante. Purtroppo l’Italia nonostante il partrimonio artistico mondiale (il 60 per cento dice l’Unesco) sta scivolando indietro. Trent’anni fa per presenze era in capo al mondo; oggi soltanto quinta e superata anche dalla cugina spagnola.
Che cosa produrre
– Promosso dalle Regioni Emilia Romagna (capofila) e Marche, con il finanziamento del ministero alle Attività produttive, il progetto ha messo in programma una serie di inziative promozionali comuni.
Le maggiori:
1) materiale promozionale di carattere locale;
2) materiale promozionale comune;
3) una guida redatta dal prestigioso Touring Club Italiano (circa 600.000 abbonati) sui due territori;
4) organizzazione di eventi sui territori capaci di attirare appassionati;
5) sostegno alle iniziative in loco già programmate;
6) tour promozionali a giornalisti e ad operatori della comunicazione;
7) pubblicità sui mezzi di comunicazione;
8) caccia al tesoro con premi.
Gottifredi: “Oltre alla promozione, dobbiamo creare degli eventi sul territorio per portare i culturi di arte ed enogastronomia”