Sull’alcool esiste non solo l’invito ad un assunzione consapevole e moderata per chi li consuma, ma anche tutta una serie di leggi da rispettare per chi li vende. E le cose, almeno secondo l’ultimo ‘bollettino’ della Municipale, fanno “traballare” visto e considerato che oltre la metà delle attività controllate è risultata fuori regola. Sono state una ventina le attività dislocate sul lungomare nella zona ricompresa tra Miramare e Torre Pedrera, tra bar, pub, ristoranti, negozi e gastronomie abilitate alla vendita, controllate dagli agenti della squadra amministrativa della Polizia Municipale di Rimini nelle notti comprese tra la seconda metà di giugno e la prima metà di luglio. Un’azione mirata – si legge in una nota di resoconto – interamente dedicata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’abuso di alcool con particolare riferimento ai locali che vendono o somministrano alcolici in maniera illecita.
Dai controlli della polizia Amministrativa oltre la metà delle attività controllate è risultata fuori regola in relazione alla normativa sugli alcolici. Sono state elevate sanzioni ai titolari di otto “minimarket”, di due gastronomie (kebab) e di un pubblico esercizio per un totale di oltre 37 mial euro che speriamo entrino nella casse comunali. Gli agenti stanno accertando, inoltre, eventuali casi di recidiva. Nel caso, infatti, risultino contestate nel biennio due distinte violazioni relative all’obbligo di non vendere alcolici in determinati orari, è prevista la chiusura dell’attività fino a trenta giorni. Troppo poco.
La nota di Palazzo Garampi conclude con le “raccomandazioni”. Dopo le ore 22 è vietato vendere per asporto alcolici in bottiglie di vetro di qualsiasi capienza. Tale divieto è esteso tanto ai pubblici esercizi (bar – ristoranti), quanto alle altre attività di vendita. Per quanto riguarda la vendita di alcolici si ricorda inoltre che per i pubblici esercizi il divieto assoluto vige dalle ore 3 alle ore 6. Tutte le altre attività devono interrompere la vendita alle ore 24.
La normativa sugli alcolici, ricorda ancora la Polizia municipale, prevede che tanto i pubblici esercizi, quanto i circoli privati in cui si somministrano alcolici oltre le ore 24, devono avere presso almeno un’uscita del locale un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico e devono esporre all’interno e all’uscita del locale le apposite tabelle indicanti la descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di concentrazione alcolemica nell’aria alveolare espirata. Dal 2012 è stato, inoltre, inserito il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18 e l’obbligo per gli operatori del settore di chiedere all’acquirente l’esibizione di un documento di identità.
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