– Mondaino: pochi abitanti ed una montagna di associazioni: volontariato, culturali, sportive, ludiche, ricreative Ma quali sono le ragioni? Abbiamo chiesto una riflessione ad alcuni mondainesi.
Angelo Chiaretti, professore di italiano ed una delle menti più brillanti del Riminese: “E’ un fenomeno positivo, di cui sono in parte artefice. Quando rientrai da Bergamo nel ’76-’77, trovai un paese dimesso. Ho dato l’anima ed il corpo e quella scintilla iniziale grazie a chi lavora 365 giorni l’anno è diventata un bel fuoco. Credo che tale dinamismo mondainese va letto nella sua storia. Abbiamo avuto molti personaggi che hanno seminato nell’anima della gente: mondainese il precettore di Giacomo Leopardi, Edo Mario Gianni, professore universitario di Pedagogia, Atos Lazzari, organizzatore culturale poi trasferitosi a Cattolica, Andrea Palazzi, pedagogista vissuto nel 1500, Guglielmo Plati che nel 1600 fu autore di 15 opere di teologia dal valore ancora insuperate. Sempre nel 1600 il nobile Camillo Leali, benché trasferitosi a Mombaroccio lasciò la sua importante biblioteca ai mondainesi. Altro forte impulso è avvenuto da convento del Monte Formosino, dove c’era una scuola che sfornava docenti. E come dimenticare l’equilibrato sviluppo economico offerto dalle Industrie Galanti nell’ultimo secolo che permetteva un reddito sicuro in ogni casa? Noi giovani avevamo definito Mondaino, superbamente, l’Acropoli della Cultura; anche in chiave duellesca con Saludecio, dove c’era un bello spessore culturale, come Modesti, Albini”.
I NOMI
Una quindicina
– Una vivacità degna di una metropoli. Mondaino conta circa 1.500 abitanti ed ha costruito una dirompente valanga di associazioni. Eccole, con la speranza di non dimenticarne qualcuna: Pro Loco, As Daino, Alta Valconca, Ior, Quattro Contrade, Tredici Torrioni, Arboreto, Gli Amici di Mondaino, Il Mondo a Mondaino, Daino Force, il Corpo Bandistico, gli Sbandieratori ed i Balestrieri, gli Scout.