Rivoluzione in viale Ceccarini – E’ stato un flash, per un momento il cronista ha pensato di essere non nella borghese e simbolo di opulenza, viale Ceccarini, ma in una delle tante strade percorse durante le più svariate manifestazioni alle quali si è partecipato. Il motivo di questo dejà vu? Dall’impianto che trasmette la musica lungo viale Ceccarini, usciva “El pueblo unido” cantata dal gruppo cileno Inti Illimani, una canzone che raccoglie la lotta al fascismo instaurato da Pinochet in Cile. E allora ho chiuso gli occhi e mi sono immaginato dentro una manifestazione che forse saremo costretti a fare contro quel misto di fascismo, liberismo e populismo che la Casa della Libertà (?) sta lentamente (neanche tanto, a pensarci bene) iniettando nella nostra vita quotidiana. E manifestando, marciando insieme canteremo El pueblo unido jamàs serà vencido!!!
Oltre Oltre mare – Ci sono state polemiche sull’iniziativa congiunta del sindaco e della società Oltremare, cioè la visita al cantiere per non perdere di vista l’avanzamento dei lavori del parco tematico. E’una iniziativa privata e pertanto che c’entra una visita al cantiere sponsorizzata dal sindaco con tanto di invito ufficiale su carta intestata del comune; questo è stato il commento di molte persone. Privato o no, per non perdere di vista Oltremare basta passare davanti al cantiere per vedere come si può trasformare una collina in una immensa vasca di cemento: là dove c’era l’erba ora c’è?una città (per i delfini).
Mulazzani e Cavalli – L’esposizione di tante bandiere della pace hanno innervosito i finti pacifisti, cioè quelli che vogliono la pace ma dopo, cioè dopo aver bombardato il popolo irakeno e quanti si mettono di traverso al loro guru e santone Bush. Anche Riccione ha la sua Fallaci, la consigliera di Forza Italia Franca Mulazzani, che diventa una furia travolgente quando vede i colori dell’arcobaleno. Ha pesantemente insultato sui giornali il buon assessore alla Pace Cavalli per avere esposto, come tantissimi riccionesi, la bandiera della pace, mettendo insieme il classico catto-comunista, i terroristi travestiti da pacifisti, i no global, e tutti gli insulti che si possono leggere sui manuali dell’imperfetto politico, il tutto condito da un inutile astio che trasudava dall’articolo in questione; alla faccia della pace.