Firmato dall’architetto Alessandro Anselmi, nelle intenzioni degli amministratori dovrebbe destagionalizzare il turismo riccionese, ovvero allungare la stagione.
Sull’opera si sono formati due schieramenti cittadini: pro e contro.
Il pensiero critico faceva rilevare i costi, alti per n Comune piccolo come Riccione e che sarebbe stato molto meglio coinvolgere tutta la provincia di Rimini e collocare la struttura nella zona del Marano per compensare la fiera costruita a Rimini Nord.
Naturalmente i riminesi hanno fatto orecchie da mercanti e Riccione ha preso il mare per questa avventura. In economia il rischio è una variabile che può essere tenuta sotto osservazione ma esiste. I soloni se la cavano dicendo che sono cambiate le condizioni.
Naturalmente , per gli interessi della città ci si augura che la barca possa approdare nella radura del successo. Finora c’è una certezza: Giorgio Montanari, il presidente del Palazzo è persona seria.
I soci della Palariccione spa sono il Comune di Riccione, l’Ascom, l’Associazione albergatori di Riccione, l’ Associazione Industriali di Rimini, la Carim, la Camera di Commercio, la Provincia di Rimini. Prossimamente dovrebbero entrare nella compagine societaria anche Fondazione Carim, Confesercenti e Fiera di Rimini.