– Bellissimo quanto inaspettato: qualcuno con simpatia ha brontolato per la troppa gente, per non aver trovato il posto a sedere: tempo e piccolo disagio ben spesi. L’occasione è stata una pomeriggio di cultura locale: la presentazione del libro di Maria Lucia De Nicolò, avvenuto lo scorso 23 settembre al Teatro Sperimentale di Pesaro, gremito in ogni ordine di posto. Edito dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara, si intitola “La Speranza: piloti pratici, naufragi, prove di fortuna nell’Adriatico del Sei-Settecento”. Regalato ai presenti, si è intrecciato un pomeriggio piacevole grazie agli ospiti ed allo spettacolo finale che ha sintetizzato i pericoli della vita marinara nel 6-‘700. Insieme all’autore cattolichino, De Nicolò, professoressa all’Università di Bologna, Graziella Berretta, direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro (dove è in svolgimento una mostra con le bellissime immagini del volume), Bartolucci, assessore alla Cultura di Pesaro (portato il saluto dell’amministrazione) e Lorenzo Braccesi che ha presentato il volume. Pesarese, pr ofessore all’Università di Pesaro, Braccesi ha deliziato i presenti per la cultura, l’ironia e la piacevolezza con cui trasmette il sapere. Poi lo spettacolo finale, con il fortunale, il naufragio e le famiglie in pensiero.
Attento cerimoniere di casa Luigi D’Annibale, direttore generale dell’Istituto di Credito. Fausto Caldari, il presidente, ha spiegato le ragioni per le quali il consiglio d’amministrazione della banca si impegna nella cultura, in specie quella locale. Qualche giorno dopo una ricerca pubblicata sulla stampa nazionale ha mostrato che la poca inclinazione a leggere degli italiani fa perdere qualche punto nell’incremento della produzione della ricchezza.
Ha detto Caldari: “La politica sociale e culturale che la BCC di Gradara porta avanti è a vantaggio della comunità e tende alla riscoperta della cultura locale, al consolidamento di valori che fanno parte della nostra storia.
E’ proprio la ricerca storica, la cultura, il riscoprire le proprie radici, che avvicina la gente, la fa diventare più consapevole, più partecipe, più solidale; e la solidarietà, la mutualità, la sussidiarietà, sono valori essenziali e non solo del Credito Cooperativo. Sono valori che favoriscono la coesione, l’aggregazione l’unità di intenti, la condivisione. Valori che indicano la forza di una comunità. Siamo lieti di lasciare una testimonianza documentale tanto preziosa.
Questi eventi rappresentano il nostro contributo per la sua crescita sociale e culturale”.