Sergio Mattarella, presidente della Repubblica italiana
Egregio e stimatissimo presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
con la presente le racconto il mio “incontro” con Lei ieri mattina 7 dicembre. Attorno alle 12,30, sono in macchina fermo al semaforo tra la Circonvallazione e la superstrada di San Marino. Passano una decina di minuti e ancora non scatta il verde, mi chiedo il perché. Guardo lontano e vedo i vigili fermi. Penso che sia successo qualcosa. Dopo un po’ passa una lunga, lunghissima, carovana con i vetri oscurati. La cosa mi ha molto rattristato; ho pensato alla sobrietà dei Paesi Nordici e mi sono chiesto: “Ma perché il nostro stimatissimo presidente viaggia con tutto quel corteo? E’ proprio necessario?”.
Con stima, le voglio bene
g. c.