Marzio Pecci
di Marzio Pecci, Lega
La ripresa dell’attività politica, dopo le feste natalizie, ha in calendario, per domani pomeriggio, la discussione, in Commissione di controllo e garanzia, sul del Ceis (asilo svizzero) per fare finalmente chiarezza sullo stato degli immobili, sulle responsabilità degli abusi edilizi (gran parte dei padiglioni sono privi del titolo edilizio e sono privi di autorizzazione di adeguamento sismico) e, soprattutto, sul recupero dell’anfiteatro romano.
L’amministrazione comunale riminese e le Giunte di sinistra, che si sono succedute nel tempo, hanno colpito, correttamente, gli abusi edilizi compiuti dai cittadini ma hanno volontariamente ignorato e “coperto”, grossolanamente e con l’arroganza, gli abusi edilizi del CEIS.
La responsabilità politica dei partiti di maggioranza e quella penale dei tecnici dell’ufficio urbanistica è evidente e, ormai scoperta dall’impegno della Lega e dell’opposizione intera, dovrà, ora, essere perseguita, in tutte le sedi, senza ritardo.
Leggo di voci che si ergono a difesa del metodo di insegnamento del Ceis, ma questo non è, né può essere, argomento in discussione atteso che ogni cittadino deve essere libero di scegliere tra scuola pubblica e privata.
È vero che la storia non può essere ignorata però non può essere invocata per garantire l’impunità a chi ha, volontariamente, omesso di fare il proprio dovere.
Personalmente credo che la scuola pubblica sia da preferire a quella privata, ma mi batterò sempre perché l’istruzione, nel nostro Paese, rimanga libera ed il cittadino conservi il proprio diritto di scegliere.
Il progetto della Lega di fare diventare Rimini la meta del turismo culturale, ed auguriamoci, anche la porta di ingresso di questo turismo in Italia, che sembra essere accolta dal Sindaco, impone, oltre alla rimozione degli abusi edilizi accertati, l’immediato spostamento del CEIS in altra parte del territorio per avviare, senza ritardo, gli scavi per il recupero dell’anfiteatro romano e per garantire la sicurezza degli studenti.
La Commissione di controllo e garanzia terminati i lavori dovrà, pertanto, chiedere di portare in consiglio comunale, con urgenza, la delibera per lo spostamento del CEIS ed avviare con il cda dell’associazione proprietaria un breve confronto per concordare termini e modalità, magari pensando, nelle more del trasferimento, ad una sede sicura.