A Lunano, spalla a spalla, hanno sede due aziende di livello mondiale: il gruppo Boscarini (tubi in polietilene per acqua, gas, passacavi, drenaggio, irrigazione, raccorderia…) e Brugnettini (semoventi per irrigazione, generatori e molto altro ancora). Attorno a loro una miriade di aziende più piccole ma non meno dinamiche.
“L’Alto Montefeltro rappresenta un distretto industriale di spessore internazionale, con aziende che fanno della forte innovazione e della vocazione all’estero i loro punti di forza”. Lo dice Mauro Papalini, presidente della Territoriale di Pesaro Urbino di Confindustria Marche Nord, al termine dell’incontro con diversi imprenditori di quell’area, accompagnato dal direttore generale dell’associazione, Salvatore Giordano.
Scopo dell’incontro era quello “di conoscersi e raccontarsi, perché la storia di sviluppo per un’azienda diventa stimolo e soluzione per un’altra”. “Un successo imprenditoriale ottenuto nonostante le croniche carenze infrastrutturali, materiali e immateriali – ha aggiunto il presidente -. Con gallerie chiuse, ponti da recuperare, reti di telecomunicazione ancora assenti e strade con un manto da terzo mondo, i risultati positivi del distretto sono conseguenza della tenacia degli imprenditori, della loro compattezza, del loro progettare per il futuro, oltre ogni aspettativa di vita, e della voglia di non arrendersi di fronte all’isolamento”. “Penso solo a quello che potrebbe essere l’economia del Montefeltro – ha spiegato Papalini – se solo si risolvessero velocemente le carenze più evidenti”.
Le buone notizie arrivano “in parte” dagli enti locali, che “hanno accelerato i progetti sul fronte della salvaguardia dell’ambiente”, e dal rapporto con la Regione Marche, che ha reso disponibili risorse anche per quest’area: secondo Papalini, “sono gocce di pioggia che, per il momento, inumidiscono ma non bagnano”. “Sta ai vertici di Confindustria – ha proseguito il presidente – liberarli dalle catene infrastrutturali e burocratiche, per renderli più veloci e competitivi e portare più lavoro e ricchezza su tutto il territorio”.
Nella zona di Mercatello è nata Team Group, una delle prime reti di imprese a livello nazionale: 10 siti produttivi complementari, al servizio di importanti aziende della meccanica pesarese, che utilizzano in modo flessibile un centinaio di addetti, si dividono le spese di marketing e, soprattutto, lavorano tra loro in modo coordinato e condiviso. Sempre il modello di rete sarà utilizzato per fare cash pooling, che consentirà al gruppo Saltarelli & Migiani di rafforzare i propri asset finanziari e entrare in Cina, dopo aver conquistato i mercati arabi. A Lunano il Gruppo Epta realizza irrigatori e generatori di energia venduti per supportare le coltivazioni in luoghi dove era impensabile produrre. Il settore della plastica per l’edilizia conta una delle principali realtà europee: il gruppo HB Boscarini, che negli anni è diventato per innovazione tecnologica, manageriale e business una vera e propria “multinazionale tascabile”, con 14 sedi in Italia, cinque all’estero ed oltre 650 addetti.
A Sant’Angelo in Vado, Andrea Dini, fondatore della Wooden Houses ha puntato sulla progettazione di case in legno, che oltre ad essere antisismiche, garantiscono una qualità di vita elevatissima, funzionando quasi totalmente senza bollette di energia. A Tavoleto, infine, la crisi dell’edilizia ha portato Benito Montanari titolare del gruppo Montanari Glass a specializzarsi nei cristalli per la refrigerazione, diventando partner di multinazionali ed aziende leader del settore arredamento per hotel, bar e ristoranti.
All’incontro, che si è tenuto nella bellissima cornice del ristorante “La Gatta”, erano presenti anche Mirco Pierucci di Floema, Marco Mazzarini di Morinat, Alessandro Mariotti e Nereo Sagripanti di Lavorgomma.