– Il mondiale di Moto Gp in settembre che richiede il lavoro di un centinaio di vigili. Lotta all’abusivismo in tandem con i colleghi di Riccione. Viabilità. Così si preannuncia l’estate del corpo vigili di Misano, forte di 15 unità d’inverno e di una trentina d’estate. Da dieci anni sono guidati da Giorgio Lauteri. Cinquantasette anni, sposato, due figlie, misanese, la sua carriera è iniziata a ventitré anni proprio a Misano. Poi, per quindici anni, è stato vice-comandante a Misano; dieci anni come responsabile a Coriano. Da dieci anni il ritorno a casa. L’anno passato, il corpo misanese ha effettuato settemila accertamenti, tra codice della strada e non, per un importo di 400.000 euro, rispettando le previsioni di bilancio.
Quale tipo di impegno rappresenterà il mondiale Moto Gp del prossimo settembre?
“E’ un evento di forte impatto per la città e la provincia, ma anche per noi. Da quattro mesi stiamo facendo riunioni con i Comuni limitrofi, la Polizia, Questura e Prefettura per organizzare la macchina a supporto dell’evento: i percorsi preferenziali, gli alternativi, i dedicati (per il soccorso, l’ordine). Sarà un weekend a prova, perché alla gara (per la domenica previste 70.000 presenze), si aggiungono vacanzieri abituali. Da un calcolo sommario, fatto da qualcuno, si avanzava la necessità di 150 agenti per turno. Dunque: 300 al giorno. Più ragionevolmente, al nostro organico, va aggiunto un congruo aiuto. Importante, sarà avere una regia unica, capace di non disperdere energie”.
Uno dei compiti è l’abusivismo commerciale, come vi muoverete?
“Nella zona di confine con Riccione, lo faremo insieme fino a piazzale Venezia. Con i colleghi di Riccione c’è sempre stato un bel rapporto di collaborazione. Fare insieme il servizio significa avere il doppio delle forze, quattro-sei agenti, con evidenti risultati. Quando non si collaborava, l’abusivo passava il confine e ci beffava. Oggi, abbiamo una maggiore forza deterrente. Negli ultimi anni l’abusivismo siamo riusciti a contenerlo, benché siano arrivare anche nuove nazionalità, come i cinesi, arrivati tre-quattro anni fa”.
Il Piano del traffico?
“Su richiesta degli albergatori, dei ristoratori, dei commercianti, il senso di marcia sul lungomare è stato invertito. Oggi, è in direzione nord-sud, da dove giungono i turisti a Misano. Vedremo se le nostre attività economiche riceveranno i benefici sperati”.
Spesso siete accusati di essere poco disposti a tollerare una certa leggerezza dei turisti nei sensi unici, che dice?
“Sulla segnaletica estiva non partiamo mai a testa bassa, cioè multe a volontà. Lasciamo sempre del tempo per assorbire il cambio di segnaletica dall’inverno all’estate. Tendenzialmente siamo portati ad essere pigri, sbadati e anche un po’ leggeri quando lasciamo l’automobile. Da parte nostra c’è un atteggiamento di buon senso. Le lamentele qualche volta sono più ad arte che reali; in altre realtà è peggio”.
Quali sono i peccati più frequenti?
“La sosta in divieto e il disco orario. Infrazioni antipatiche e odiate dai cittadini. Un tempo c’era anche la velocità, ma i dossi hanno quasi eliminato l’infrazione”.
Che cosa dice ai suoi collaboratori quando escono?
“Buon lavoro! Si danno delle indicazioni sugli interventi non abituali; l’ordinario, invece, lo conoscono già. Ho il piacere di collaborare con ragazzi validi, che lavorano con impegno e risultati. Senza il loro contributo non si corrisponde alle esigenze e aspettative dei cittadini e agli obiettivi della pubblica amministrazione. Insomma, siamo al servizio della gente”.