…Povere palme – Si sa, e lo dicevano pure gli antichi attraverso un adagio, all’errore non c’è mai fine e se errare è umano, perseverare quantomeno è diabolico e pure un po’ triste. Il 7 maggio, partendo dalla foce del Rio Agina verso Portoverde, hanno sostituire le rinsecchite palme di Costantinopoli con altre varietà di palme. Le prime sono state tagliate e dissotterrate. Non potevano essere piantate da qualche altra parte, oppure regalate a qualche Comitato cittadino, o a qualche misanese? Purtroppo le piante del lungomare, costate centinaia di milioni, patiscono il luogo: i venti, la salsedine, la sabbia. E sono sempre striminzite. Al momento della presentazione del progetto del nuovo lungomare, qualcuno fece notare all’amministrazione comunale che il verde non si sposava col luogo. La risposta fu che ne avrebbero tenuto conto e avrebbero provveduto… oltre che per il verde anche per le panchine (ottime per l’ingobbimento). Le piante seguono un altro adagio: terra e buoi dei paesi tuoi. Ma c’è qualcuno che la preferisce di paesi lontani. Che fare per le piante giuste? Afferma Luciano Leoni, con la sua solita verve: “E’ semplice: chiedere ad un vecchio bagnino. I giovani preferiscono l’esotico”.
…Milan vs Juve – Luciano è juventino convinto, con un senso dell’autoironia di stampo inglese, dove l’intelligenza conta più di ogni altro fattore. Tifo compreso. Nello invece è un milanista con la giusta dose di focosità e senza tentennamenti. I due hanno fatto una speciale scommessa: in caso di sconfitta milanista, Nello avrebbe fatto sfoggio dei colori bianconeri in ogni dove per un giorno intero. La sorte ha baciato Luciano che il 25 maggio, San Beda, ha portato a zonzo la maglia rossonera con l’orgoglio dello sconfitto: riso amaro. Aspettano l’anno prossimo.