Fase 2: 27.521 imprese che riaprono. Per la provincia di Pesaro e Urbino per 88.008 addetti.
“Al solito va ricordato che questi dati non fotografano una realtà effettiva ma virtuale” spiega il Segretario Generale dell’Ente Fabrizio Schiavoni “la scelta degli imprenditori potrebbe essere quella di non aprire, ad esempio per l’impossibilità di garantire le necessarie condizioni di sicurezza richieste. Inoltre il codice ateco si riferisce solo alle attività primarie collegate alla classificazione (dunque il numero è sottostimato perché non tiene conto delle attività secondarie che potrebbero fare capo a una stessa azienda); e poi rimane la possibilità per le imprese funzionali ad altre che possono rimanere aperte, di proseguire nella loro attività comunicandolo alla Prefetture. Invitiamo gli imprenditori a consultare gli strumenti che il sistema camerale offre per orientarsi al meglio tra le diverse disposizioni”
Sul sito www.registro.imprese.it è possibile conoscere il proprio codice ATECO, www.sostegnoexport.it fornisce indicazioni sui partner commerciali esteri e il portale www.ripartireimpresa.unioncamere.it raccorda una serie di disposizioni normative riprese anche dalla sezione Strumenti per l’emergenza di Camera Marche che raccoglie informazioni utili e aggiornamenti normativi da fonti istituzionali (Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere, Regione Marche in primis) rivolte a imprese e cittadini.