di Giovanni Cioria
– I fatti. Ivonne Crescentini, sindaco di Coriano, lo scorso 12 marzo ha silurato l’assessore ai Servizi sociali ed all’Urbanistica Luigi Vallorani, secondo degli eletti nelle file dei Ds con 146 preferenze nel ’99.
A chi gli chiede i motivi del contrasto, afferma Vallorani: “Io ed il sindaco sui princìpi fondamentali siamo in contrapposizione, ma ci sono stati degli equivoci. Io quando affermavo che nell’amministrare ci vuole più democrazia, più trasparenza, più coinvolgimento e più progettualità, lo dicevo a livello generale. Devo dire che con la Crescentini siamo in contrapposizione anche su questioni specifiche. Nella nostra giunta io chiedevo progettualità, cose nuove; insomma andare avanti con idee precise. Come progettualità intendo dove portare Coriano da qui a 20 anni.
Al sindaco contesto il suo accentrare le decisioni. Altro fatto è questo: spesso eravamo tenuti all’oscuro delle cose che si facevano. Credo che tutto questo sia comandare e non governare. Ed io per carattere sono uno che vuole partecipare ed essere coinvolto”.
Continua Vallorani: “Tutto il personale del Comune risponde al sindaco e lei aggira anche le deleghe date agli assessori. Devo dire, inoltre, che la Crescentini, sindaco da 10 anni, al momento, ha nelle mani il partito ed io, in parte, vi ho contribuito nell’autunno del 2001 (nel congresso comunale a tirare la carretta eravamo una decina di compagni, ma alla fine il controllo è rimasto nelle sue mani – quando si dice “dalla collegialità al podestà). La goccia che ha fatto traboccare il vaso c’è stata nell’Unione comunale dello scorso 6 marzo. Ho presentato un documento come contributo al programma delle prossima legislatura. E lì ho parlato di governare con democrazia, trasparenza, collegialità, di coinvolgere tutti gli organismi amministrativi. E ancora: di progettualità ed efficienza e di non ingerenza nelle deleghe altrui. E’ successo il finimondo: non lo volevo credere assolutamente. Sindaco e dirigenti del partito l’hanno letto come un attacco. Nessuno che sia entrato nel merito delle questioni. Se dovesse restare questa la situazione, non ci sto proprio a rimanere in questo partito. Il sindaco ti vede come un nemico e lei è specializzata nel crearseli. Penso a una decina di nomi eccellenti, in politica, a Coriano (conosciuti da tutti) ed ora, per ultimo, il sottoscritto. Mi sembra, con onestà, che ci sia qualcosa che non quadra: tutti cattivi e solo lei la buona?”
La decisione è maturata al termine di un confronto durato alcuni giorni dopo la decisione di autosospensione dalla partecipazione ai lavori della Giunta Comunale da parte di Vallorani.
Nell’atto di revoca il sindaco Crescentini scrive: “Vista l’autosospensione dell’assessore Vallorani e la dichiarata mancanza di fiducia nei miei confronti”, si prende atto che “tale circostanza rende opportuno revocare al medesimo, sia pure mio malgrado, la nomina ad assessore e le deleghe conferite in quanto il venire meno del preesistente rapporto di fiducia costituirebbe ostacolo al proficuo svolgimento delle attività e funzioni delegate”.
Vallorani rimane Consigliere Comunale eletto nella lista di Centro-Sinistra.