Tanti i numeri e le date emerse da questa analisi, in particolare il 27 febbraio 2020, giorno di apertura formale del Centro Operativo Intercomunale con l’attivazione delle prime funzioni necessarie successivamente integrate con l’aggravarsi della crisi epidemiologica.
Da quella data è stato adottato un programma di lavoro a distanza che ha previsto fino al 17 aprile due incontri giornalieri in video conferenza spesso anche sette giorni su sette che sono passati solo recentemente, dal 20 aprile, ad uno giornaliero (festivi esclusi) con il secondo solo in caso di necessità.
Dodici incontri con il Prefetto e il Presidente della Provincia e i Sindaci, quattro incontri programmatici con i sindaci, quattro meeting formativi con gli URP dei singoli comuni, quattro incontri di verifica dei progetti con i servizi sociali dei cinque comuni.
Tanti i problemi affrontati dal COI: Progetto Utenze Fragili (persone sole senza rete familiare/amicale over 65 anni), consegna di ordinanze e materiale informativo alle attività, raccolta dei rifiuti verso gli utenti colpiti da provvedimenti restrittivi (quarantena) o utenti positivi al COVID-19, distribuzione delle mascherine alla popolazione, sanificazione periodica dei 95 luoghi pubblici caratterizzati da elevata frequenza di pubblico in collaborazione con i VVFF.
Un po’ di numeri:
– 15 funzionari del COI coinvolti
– 206 consegne di farmaci o pacchi alimentari
– 84 consegne di tablet o pc per le scuole
– 7 associazioni di volontariato di Protezione Civile con circa 700 presenze/giorno
– 115.000 mascherine distribuite porta a porta
– Più di 200 le persone coinvolte per la distribuzione delle mascherine
Particolare rilevanza nell’attività del COI durante questo periodo emergenziale ha avuto l’informazione alla popolazione mediante la realizzazione di un sito internet dedicato, di una pagina Facebook, di un profilo Istagram e di due canali Telegram (dei quali uno, quello sul rischio costiero già avviato a settembre 2019), interamente realizzati e aggiornati internamente dai funzionari del COI. La comunicazione ha avuto sin dall’inizio come obiettivo il tradurre il concetto di “supporto alla popolazione” in un contesto emergenziale assolutamente nuovo. La popolazione infatti doveva essere informata non su qualcosa che proveniva da un evento esterno (come un’alluvione o un terremoto), ma dai propri stessi comportamenti. Nella comunicazione non sono mai stati evidenziati i divieti messi in atto dalle Autorità, ma si è sempre cercato di indirizzare la popolazione verso comportamenti corretti e responsabili da assumere al fine di contrastare il diffondersi dell’epidemia in atto. Da qui è nata anche la la campagna #RestoResponsabile ovvero il ritorno alla vita fuori dalle pareti domestiche, ma sempre con un atteggiamento di grande responsabilità, declinando i temi della protezione individuale e del distanziamento interpersonale e sociale, nei comportamenti individuali che quotidianamente ci troviamo ad assumere (facendo sport, recandoci da parenti, in luoghi pubblici, ecc.), nella convinzione che nella fase di convivenza con il virus sia determinante l’atteggiamento responsabile per tornare più velocemente alla normalità. Il tutto realizzato con video e infografiche autoprodotte a costo zero per le amministrazioni.
I numeri della comunicazione:
– 1 pagina Facebook con 7.000 i follower
– 70 post specifici su FB che hanno raggiunto complessivamente oltre 445’000 visualizzazioni
– 12 minivideo con infografiche con 22.000 visualizzazioni
– 2 canali Telegram
– 1 profilo Instagram
Tre mesi di attività intensa fatta di impegno ben oltre l’orario di lavoro, senza festività o fine settimana; esperienza che ha permesso a tutti i funzionari coinvolti di “testare” la macchina organizzativa e il funzionamento dell’intero apparato di Protezione Civile individuando sul campo e prontamente le situazioni di criticità.
Al termine dell’esposizione in accordo con i Sindaci si è stabilito che era tempo per il COI di entrare in una Fase 2, fase transitoria dove l’osservazione e il monitoraggio del fenomeno COVID-19 prende maggiore spazio rispetto l’azione, la messa in campo, di iniziative volte al contenimento dell’epidemia.
L’attività di Protezione Civile non si limita alla fase emergenziale, ma si completa con le fasi di previsione, prevenzione (attività demandate all’Ufficio Associato e al Presidio Operativo H/24) e a quella del superamento dell’emergenza (ritorno alla normalità).
Dichiarazioni dei sindaci:
Mariano Gennari Sindaco di Cattolica – “Ringrazio tutti per il buon lavoro svolto e sottolineo l’importanza del ruolo svolto dal COI nella gestione dell’emergenza, auspico comunque che anche in caso di riduzione dell’attività dell’Unità di Crisi, la soglia di attenzione rimanga comunque alta.”
Domenica Spinelli Sindaco di Coriano – “Devo come prima cosa sottolineare il grande lavoro svolto da tutti i componenti del COI e fare a loro i miei personali complimenti per la professionalità e totale disponibilità messa in campo per affrontare questa emergenza così atipica e imprevedibile. Il supporto fornito alla popolazione è stato tangibile non meno importante di quello fornito alle amministrazioni.”
Fabrizio Piccioni Sindaco di Misano Adriatico – “Un ringraziamento a tutto il COI Riviera del Conca per il lavoro svolto in questi mesi che hanno visto la Protezione Civile al centro delle azioni di aiuto alla cittadinanza. E’ stata la dimostrazione che la Protezione Civile, direttamente o attraverso i suoi volontari, nei momenti di necessità ed emergenza, è uno strumento importante che nasce dentro le Amministrazioni Comunali e ne affianca le attività di supporto e aiuto alla popolazione”
Renata Tosi Sindaco di Riccione – “Sono stati due mesi di intenso lavoro in cui la Protezione Civile Riviera del Conca ha incarnato lo spirito di collaborazione, dedizione al territorio, aiuto alle persone, vicinanze alle istituzioni, alla perfezione, dimostrando in tutto e tutto la validità delle ragioni per cui è stata creata. Il mio ringraziamento va a tutti gli operatori di Protezione Civile che nonostante le difficoltà oggettive dovute al fatto che si operava in un contesto nuovo come quello di una pandemia, non si sono mai risparmiati.”
Daniele Morelli Sindaco di San Giovanni in Marignano – “Siamo molto orgogliosi dell’operato del COI. Abbiamo potuto contare su un presidio operativo e sempre reperibile che ci ha accompagnati e sostenuti, sia nella parte più tecnica e amministrativa, che in quella più fattiva. Abbiamo potuto rispondere a tantissime necessità, quali il controllo del territorio, ma anche il supporto delle situazioni di maggiore difficoltà fin dall’inizio dell’emergenza. Il lavoro in sinergia realizzato dai 5 Comuni del Coi ci ha permesso di prendere decisioni condivise, dialogare e di confrontarci in maniera molto costruttiva anche su temi complessi e difficili in materia di salute e sicurezza. Ringraziamo tecnici e volontari per la dedizione e l’impegno instancabile dimostrato che ha permesso al Coi di crescere in maniera esponenziale e ci ha fatto sentire tutti sempre accompagnati in questo periodo davvero complesso.”