Luca Fiorani
“Se tornare alla normalità significa tornare a sacrificare natura ed umanità sull’altare del PIL (Prodottro interno lordo), nuovo Dio di una religione atea, continuando a distruggere la terra e a sfruttare i poveri, spero proprio che non si ritorni alla normalità”.
È la provocazione lanciata dal professor Luca Fiorani, fisico dell’Enea, protagonista lunedì sera 13 luglio a Viserba di Rimini dell’incontro sul “Sogno folle di Francesco”, organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria al Mare nell’ambito dei tradizionali appuntamenti estivi “I Lunedì di Viserba”.
Docente all’Università di Roma e ricercatore presso il centro Enea di Frascati, il professor Fiorani tratterà le interconnessioni esistenti tra crisi ambientale e sociale, soffermandosi in particolare, sull’intima relazione esistente tra poveri e fragilità del pianeta. In questa prospettiva di ecologia integrale deriva dunque l’auspicio espresso dallo scienziato affinché la drammatica pandemia da Coronavirus possa e debba diventare occasione per cambiare stili di vita, rivoluzionare il sistema socioeconomico, contrastare i cambiamenti climatici, promuovere una conversione ecologica, culturale e politica.
L’appuntamento con questo nuovo incontro del ciclo de “I Lunedì di Viserba”, giunto alla decima edizione, è in programma lunedì 13 Luglio alle ore 21 in Piazza Pascoli, di fronte alla chiesa.
“I Lunedì di Viserba” edizione 2020 si compone di 8 incontri, fino al 24 agosto. Dopo l’esordio che ha visto il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi parlare dei “Santi di Rimini”, saranno ospiti tra gli altri il giornalista inviato di “Avvenire” Nello Scavo, don Mattia Ferrari, il prete imbarcato sulla Ong Mediterranea per “Pescare” gli ultimi (27 luglio), il professor Roberto Mancini e l’economista Stefano Zamagni (17 agosto).
Gli incontri sono previsti sempre alle ore 21 e sono tutti ad ingresso libero.