Luci natalizie e l’insostenibile leggerezza delle persone… l’inutile calca…
Si sono accese ieri alle 17,30 in piazza Cavour. Farfalle luminose alte 7 metri, raccontate come un omaggio alla speranza, alla libertà, al sogno e alla poesia che si unisce alle parole luminose di Tonino Guerra ‘Vincerà la bellezza’.
“E’ un momento particolare – ha detto il sindaco Andrea Gnassi – è un Natale diverso ma è sempre Natale. Vorremmo attraversare questo tempo sentandoci uniti, comunità.
Abbiamo scelto le farfalle come omaggio al sogno e alla poesia di Tonino Guerra, di cui quest’anno ricorre il centenario. Le farfalle sono esseri fragili, sono protette dalla loro stessa fragilità. Sono esseri viventi da 160 milioni di anni che hanno superato estinzioni, cataclismi. Appaiono fragili ma sono indistruttibili, simbolo di bellezza, vita e resistenza.
Abbiamo bisogno di terra e di sogno, delle nostre radici e anche di guardare più in la. Al ponte di Tiberio galleggiano 208 boe luminose, segno di speranza. E’ vero che viviamo tempi difficili però è anche vero che “s’ l’è not, u s’ farà dè”, se è notte, si farà giorno”.
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