Cattolica, palazzo comunale
Cesarino Romani: “Repubblica resti una scuola di vicinato; no a nuovo consumo di suolo. Si a soluzioni condivise con la cittadinanza”
Noi di EUROPA VERDE – VERDI di CATTOLICA ribadiamo la nostra contrarietà allo spostamento della scuola Repubblica dal centro e per questo dopo le parole di pseudo apertura del Sindaco a modificare tale scelta prendendo in considerazione come alternativa Piazza De Curtis, ritieniamo sia più che mai necessario riattivarsi subito per cercare di riaprire la questione, se quanto annunciato corrisponde al vero e non è solo una “boutade elettorale”.
Al momento i fatti ci dicono che nulla è cambiato circa la volontà di procedere allo spostamento della scuola e non ci risultano essere stati avviati atti concreti per fermare il percorso attivato dall’Amministrazione del Comune di Cattolica il 10 settembre 2020 quando confermò l’intenzione di spostare la scuola Repubblica dall’ubicazione attuale al quartiere Macanno, nell’area adiacente all’ex acquedotto, tra via Dalla Chiesa e via Amendola.
Anzi a quella decisione sono seguite quella dell’affidamento per la progettazione architettonica e dell’impiantistica del 4 dicembre 2020 e quella dell’inserimento nel piano di alienazioni dell’edificio attuale per un valore di 1,2 milioni di € nel Consiglio Comunale del 17 dicembre scorso.
Se le cose restassero così il nostro parere sulla proposta di spostamento di Repubblica si conferma negativo perchè presenta numerose criticità sia dal punto di vista sociale che urbanistico che ambientale.
Sull’aspetto sociale perchè impoverirebbe notevolmente il centro cittadino privandolo di un importante presidio territoriale quale è una scuola di vicinato.
Per quanto riguarda l’ambiente perchè l’intervento porterà ad ulteriore Consuno di suolo cementificando con oltre 2.000 metri quadrati di quella che è un’area verde pubblicamente accessibile.
Urbanisticamente perchè la zona Macanno di Cattolica, che si divide con la zona Ventena la parte di Cattolica sopra la ferrovia, ha già subìto, nel corso degli ultimi decenni, uno sviluppo edilizio pesante ed ora con l’aumento del traffico, con conseguente peggioramento della qualità dell’aria che ne deriverà, causata dalla decisione che non condividiamo di realizzare in zona due nuovi centri commerciali e altre concessioni edilizie, renderà la zona ancora più insostenibile.
Non va neppure trascurata secondo noi la forte presenza di numerosi ripetitori di telefonia nei pressi dell’ area prevista.
In ultima analisi non abbiamo capito ancora su quale idea di città si muova questa amministrazione.
Ora siamo in attesa di capire se è vera l’apertura fatta dal Sindaco e se così fosse, ci aspettiamo di vederlo presto, non in campagna elettorale, ma attraverso atti ed azioni concrete a partire dalla sospensione del percorso di traferimento nella zona Macanno già speditamente avviato, attraverso la riapertura di un confronto di ascolto vero e partecipato con tutta la città.
Ci auguriamo che questo possa essere quindi l’inizio di un nuovo corso con un chiaro cambio di rotta rispetto al presente ed anche al recente passato dove troppo spesso venivano ascoltati solo “alcuni” cittadini.
Come EuropaVerde – Verdi ci teniamo a sottolineare quanto sia importante per noi il tema della PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA AI PROCESSI DECISIONALI e annunciamo che questo sarà uno degli argomenti su cui chiederemo una discussione ed un confronto approfondito fin da ora in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e annunciamo che la condivisione o meno di questo metodo di lavoro peserà non poco nella decisione delle future scelte che saremo chiamati a fare.