Moreno Bordoni
Nonostante la performance negativa dell’export marchigiano la Meccanica rimane settore
trainante dell’economia regionale per volume d’affari: circa 1 miliardo e 300 milioni, tre
volte quello del comparto Mobile/Arredo.
Lo rileva Moreno Bordoni, presidente dell’Azienda Speciale del Mobile/Meccanica di
Camera Marche Tecne, all’indomani della diffusione dei dati ISTAT, elaborati dalla
Camera di Commercio delle Marche e dalla Azienda suo braccio operativo
Il risultato dell’ultimo trimestre 2020 fa archiviare l’anno pandemico delle esportazioni
marchigiane nel loro complesso con un -11,7% rispetto al 2019. L’export italiano va
poco meglio, con una flessione del -9%.
Senza dubbio la situazione emergenziale ha colpito anche l’interscambio del settore della
Meccanica marchigiana con un calo percentuale a doppia cifra, – 11% per una perdita di
circa 230 mln di euro, che allinea la decrescita delle esportazioni del comparto a quelle
dell’export in generale delle Marche. Sottolineo però come, accanto alla perdita
consistente di quote di mercato i alcune aree geografiche si continui a registrare la buona
crescita verso Paesi da sempre partner strategici per le imprese marchigiane.
E’ il caso della Germania, secondo mercato di riferimento, rispetto a cui l’export cresce del
10,7%. Segno positivo, anche se in misura minore (3%), per l’interscambio con la Francia
(terzo Paese per volume di esportazioni). Al primo posto tra i mercati di destinazione per le
Marche ci sono gli Stati Uniti dove nel 2020 abbiamo esportato beni per 188 mln di euro
nonostante un calo, rispetto al 2019, del 16%. Tra i primi 10 Paesi di riferimento anche la
Romania, che assorbe il 16% delle esportazioni marchigiane.
Anche sul fronte Mobile/Arredo, che pure segna negli ultimi 12 mesi un -2,3%, ci sono
segnali nel complesso incoraggianti: l’interscambio con gli USA cresce del 2,2%, quello
con la Germania del 6,6%. Perdiamo ancora in Russia e nel Regno Unito dove al calo del
15% contribuisce la Brexit, oltre alla pandemia. Di contro le esportazioni verso la Cina, che
si vaccina, crescono del 33%.
Riflette Bordoni Rispetto al comparto del Mobile Arredo la crisi sanitaria ha influito anche
positivamente: il distanziamento sociale e il lockdown, la riduzione della mobilità tra Paesi, per
lavoro e svago, ha spostato l’orizzonte delle persone dentro confini domestici. Ergo, ci si ripiega
all’intero, si pensa alla casa, al proprio habitat: se vogliamo una strategia di sopravvivenza che ci
accomuna persino alle piante. I prodotti finiti dei nostri mobilieri hanno continuato ad essere
richiesti all’estero, bene in particolare living e cucine, dove tanto tempo si è passato in questa
stagione.
E in attesa di rimettersi in viaggio Camera Marche attraverso l’Azienda Speciale Tecne prepara gli
imprenditori a stare sui mercati digitali con assistenza e formazione. Il prossimo digital lab sarà il
25 marzo, e sarò dedicato alla Meccanica; in aprile quello sulla Mobile Quando tutto sarà finito i
nostri competitor esteri dovranno trovarci più forti e attrezzati di prima. conclude il presidente di
Tecne.