L’INTERVISTA
di Lorenzo Silvagni
– Daniele Morelli, da gennaio coordinatore del Pd marignanese, assessore al turismo, racconta le prospettive e le priorità del Pd da qui al 2009, quando si terranno le elezioni comunali. Molto apprezzato in città, è un procacciatore di voti formidabili. E’ sposato ed è impiegato presso una ditta di moda locale. Tra i suoi hobby l’enologia ed il calcio.
– Come giudica il risultato elettorale marignanese delle scorse elezioni politiche?
“Devo dire che il risultato è stato sicuramente positivo per il nostro partito. Rispetto al 2006 siamo cresciuti in maniera sensibile, notando inoltre che il voto dei giovani verso il Pd è molto aumentato.
Questo risultato è una conferma sia dell’ottimo lavoro svolto in campagna elettorale, dove abbiamo spiegato il programma riformista in modo capillare e molto serenamente, sia della riconoscibilità che il nuovo circolo marignanese, per il quale votarono quasi 350 marignanesi alle primarie di gennaio, ha ottenuto nella cittadinanza.
Questo personalmente mi rallegra molto, perché all’inizio qualcuno ci aveva criticato di non essere rappresentativi in città. Il nostro risultato, che è il secondo migliore della provincia, dimostra ampiamente che questo circolo, con il suo mix di esperienza e profondo rinnovamento è ampiamente rappresentativo della realtà marignanese, tanto da essere votato da metà degli elettori”.
Quindi nessuna resa dei conti nel Pd?
“Non si prevedeva nessuna resa dei conti, attualmente il Pd si sta confrontando serenamente e tutti stanno portando il proprio contributo, sia in termini di esperienza sia in termini di forza ed entusiasmo dei tanti giovani. Non ci sono personalismi, si guarda tutti all’interesse di San Giovanni. Di nuovo, i risultati ottenuti grazie al lavoro svolto dal circolo e dai simpatizzanti ne è la conferma”.
Il prossimo anno San Giovanni sarà chiamata ancora a votare per le amministrative. Un giudizio sull’operato dell’amministrazione?
“Premesso che ne faccio parte, posso dire che l’amministrazione sta svolgendo il suo lavoro in modo apprezzabile e sempre nell’interesse della città. Come partito, abbiamo sempre sostenuto e tuttora sosteniamo con convinzione l’operato della giunta. L’importante è che le decisioni siano discusse e condivise. Il Pd deve avere un ruolo di elaborazione delle scelte migliori per la città, guardando al futuro e mettendo in campo le migliori idee per San Giovanni in Marignano”.
Quindi si continuerà nella tradizione dei due mandati per il sindaco. Possiamo già dire che Bianchi sarà riconfermato?
“Come argomento è decisamente prematuro parlarne ora. Essendo un partito nuovo, valuteremo i risultati ottenuti, ma la discussione non verterà certamente solo sul sindaco, ma su tutti gli uomini impegnati nelle istituzioni. Si cercherà il maggior coinvolgimento possibile della cittadinanza, anche con una fase di ascolto dei cittadini e di tutte le associazioni che operano sul territorio.
In tutte le scelte ci deve essere consenso e condivisione; Bianchi sta lavorando bene e nell’interesse della cittadinanza, ma se dovessero esserci altre figure disponibili, è obbligatorio aprire comunque un confronto. Ripeto, non di solo sindaco si parla, ma di tutte le figure istituzionali”.
Il Pd attualmente è l’unico partito di maggioranza. Nel 2009 continuerete a correre da soli?
“Personalmente sono molto dispiaciuto che la Sinistra Arcobaleno non sia entrata in Parlamento. La considero una cosa negativa per la democrazia. Detto questo, sempre nello spirito che ha animato il Pd dalla nascita, noi vogliamo tenere il confronto aperto con tutti.
Anche se ora il dialogo è molto limitato a livello politico, sicuramente apriremo un confronto con Sinistra Arcobaleno per vedere se ci sono sufficienti punti in comune per un’alleanza. Di sicuro, non c’è nessuna pregiudiziale, come del resto non ve ne è mai stata. L’importante è proporre un programma che sia valido, realizzabile, costruito sul confronto e condiviso in città”.