Bologna, la sede della Regione
La Regione Emilia Romagna vende patrimonio non strategico: si eliminano costi di gestione e si rendono disponibili nuove risorse. L’assessore Paolo Calvano: “Un Piano in grado di creare uno spazio in cui pubblico e privato potranno conoscere e proporre piani di recupero”
Sul piatto: appartamenti, uffici, negozi e locali commerciali e di intrattenimento, casali agricoli, ma anche antiche ville padronali, ex colonie marine e montane. Beni entrati nel patrimonio di viale Aldo Moro con l’assorbimento nei decenni di proprietà di enti territoriali le cui funzioni passate alla Regione.
Il patrimonio che complessivamente è stimato in oltre 923 milioni di euro che comprende unità immobiliari, fabbricati, sia urbani che rurali, terreni, infrastrutture telematiche. Di questi verranno messi in vendita o valorizzati beni per oltre 50 milioni di euro.
Il patrimonio
Il valore inventariale complessivo dei beni iscritti al patrimonio regionale è di 923 milioni e 258 mila euro.
Nel patrimonio della Regione segnato a bilancio vi sono beni demaniali (inalienabili), beni indisponibili (foreste, miniere, acque minerali e termali, cave e torbiere, fauna selvatica, beni di interesse storico, archeologico, artistico, beni militari non rientranti nel demanio militare, edifici destinati a sede degli uffici pubblici, eccetera) nonché i beni disponibili che hanno un carattere prevalentemente redditizio e per la mancanza di una destinazione di pubblico servizio.
Le alienazioni
Nei casi di immobili molto frazionati, situati al di fuori dai centri abitati e non appartenenti a circuiti di interesse, di scarso pregio dal punto di vista della qualità architettonica o con scarse potenzialità urbanistiche e per terreni non edificabili, si prevede l’attivazione di processi di alienazione mediante vendita diretta, dove possibile, o asta pubblica.
Gli immobili liberi saranno venduti con trattativa privata se la stima non supera i 250mila euro. Nel caso di immobili già occupati, il bene sarà prima offerto in opzione al conduttore, quindi posto in vendita con la procedura prevista per gli immobili liberi. Procedura di vendita a trattativa privata diretta da parte della Regione è previsto quando il bene è acquistato da un ente pubblico o società a prevalente capitale pubblico, con vincolo di destinazione che preservi finalità di interesse pubblico.
Valorizzazione
Il progetto della Regione prevede la valorizzazione mediante l’intervento pubblico o il ricorso a strumenti di partnership pubblico/privata.
L’ipotesi di intervento pubblico prevede contratti di locazione/concessione, con cui promuovere una concertazione al fine di redigere un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del bene in oggetto, accedendo a fondi pubblici.
L’ipotesi di partnership pubblico/privato prevede la concessione di valorizzazione; il rilancio degli strumenti di partenariato pubblico privato quali il project financing; i concorsi di idee e di progettazione per la rigenerazione urbana; usi temporanei per attivare processi di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione e favorire lo sviluppo di iniziative economiche, sociali e culturali.
I dettagli del Piano di alienazione e valorizzazione sono consultabili nella delibera a questo link.