di Alessandro Bovicelli, ricercatore di Ginecologia oncologica all’Università di Bologna
E’ un vero problema. Vedo mio figlio che è un adolescente e ha spesso la testa nel telefonino. Forse il problema siamo anche noi genitori che mentre parliamo con i figli abbiamo quasi sempre il telefono in mano. Non diamo l’esempio giusto. Comunque un fatto è che i bambini ormai dall’età di 7-8 anni giocano con il telefono il che non li rende più vivaci ma li intontisce. Bisognerebbe innanzitutto proibirne l’uso a tavola e questo a casa nostra avviene. Invece, molti genitori utilizzano proprio lo smartphone a tavola per far stare tranquilli i figli e star più tranquilli loro, diseducandoli. Ci vorrebbe un giusto equilibrio; non proibirlo del tutto perché può diventare negli anni un mezzo di comunicazione e divertimento importante tra ragazzi ma non darlo in mano a dei bambini troppo piccoli.