Qui si parla solo bene di Riccione, tanto per chiarire. Lo si fa in dodici quadri… con allegria ma neppure troppa avrebbe detto l’economista Carlo Maria Cipolla. In Germania un vecchio detto recita che le critiche si ascoltano con tutt’e due le orecchie; gli elogi con una sola; dopo gli sfoghi dei cantanti Francesco Facchinetti e Emis Killa rimbalzati sulle maggiori testate italiane: dal Corriere della sera al Fatto.
Primo, è l’ombelico turistico tra Ancona e Ravenna; nel senso che i villeggianti in questo tratto di costa vengono a Riccione almeno una serata durante la loro vacanza;
secondo; ci sono almeno una cinquantina di alberghi di livello assoluto; non proprio poco;
terzo; negli ultimi anni ha avuto un boom edilizio e turistico come non mai; sono arrivati tanti investitori da tutt’Italia;
quarto, viale Ceccarini non ha più il famoso negozio di abbigliamento “Papete”, ma ha offerte in tinta coi tempi, i nostri tempi;
quinto, a Riccione ha sede uno dei maggiori gioiellieri-orologiai d’Italia;
sesto, a Riccione ci sono tra le massime gelaterie italiane; tra cui il Nuovo Fiore… la più blasonata;
settimo, Riccione è uno delle quattro città dove vende forse il più prestigioso marchio di scarpe al mondo (è americano, per la cronaca);
ottavo; una miriade di alberghi propongono la cucina della tradizione che è il punto di forza;
nono; sul porto canale c’è una pellettaia che vende borse bellissime di pelle fatte a mano a prezzi da artigiano vero…
decimo; una nota azienda di liquori bolognese, leader in Europa, è venuta a Riccione a presentare il suo nuovo prodotto: il gin;
undicesimo; in viale Milano si trova una gastronomia famigliare a km0 a mille stelle;
dodicesimo; Riccione ha l’ospedale delle tartarughe… ed un albergo con centro benessere di 500 metri quadrati;
tredicesimo, scusate l’intrusione, lo scultore Anselmo Giardini ha lasciato alcune opere di livello assoluto: la farmacia di ceramica di viale Diaz,, la statua Aurora (a cera persa), tre cartoline di ceramica che raccontano la città…