– In difesa della colonia Enel di Riccione, l’Ordine degli Architetti della provincia di Rimini ha organizzato un convegno dal titolo “Giornata Giancarlo De Carlo”. Appuntamento il 14 marzo, alle ore 10, in biblioteca, oppure nel più degno PalaRiccione. Intervengono: Marco Zaoli (presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Rimini), Daniele Pini (docente di Urbanistica a Ferrara), Claudio Fabbri (architetto in Rimini), Elisabetta Vasumi Roveri (docente a Cesena), Armando Barp (docente di Urbanistica a Venezia, Paolo Ceccarelli (Università di Ferrara), Andrea Ugolini (docente di Restauro a Cesena), Antonello Alici (segretario nazionale di Italia Nostra.
Fino al 14 marzo, si tiene una mostra sulla colonia Enel presso il “Block 60” a Riccione.
Giancarlo De Carlo (Genova, 1919 Milano, 2005) è stato uno tra i massimi architetti italiani del secolo scorso. Tra i fondatori del movimento “Team X” che operò la prima vera rottura con le tesi funzionaliste di Le Corbusier, fu tra i primi a sperimentare ed applicare la partecipazione da parte degli utenti nelle fasi di progettazione.
Laurea in ingegneria nel ’43, laurea in architettura nel ’49, vicino al pensiero dell’anarchico russo Kropotkin, prende parte alla Resistenza. Ha collaborato con “Domus” e “Casabella” e pubblicato una monografia su William Morris. Nel ’55 ottiene una cattedra in urbanistica all’Iuav (Venezia) che manterrà fino al 1983. Il suo nome è legato a quello di Urbino. Nel ’64 è incaricato del primo Piano regolatore generale della città. Nel ’65, progetta il campus e le strutture della nuova Università di Urbino. Il suo progetto tiene conto del paesaggio, inserendosi fisicamente nelle colline. Urbino gli darà fama internazionale. Dal 1970 insieme a Fausto Colombo e Valeria Foscati e agli operai e le loro famiglie costruisce le case per lavoratori Matteotti a Terni. Si tratta del primo esempio realizzato di architettura partecipata in Italia che si rivela un successo e che poi ripeterà con risultati e procedure diverse nel 1972 per il Piano Regolatore di Rimini e nel 1979 per il recupero dell’isola di Mazzorbo a Venezia.
La colonia estiva Enel di Riccione risale agli anni ’61-’63.