Banca Popolare Valconca e Ape del Conca
Sul numero di settembre dell’Ape del Conca è riportato un interessante Comunicato dell’Ufficio Stampa della Banca Popolare Valconca, che tratta della fusione con Blu Banca definendola “ Una opportunità nella continuità”.
Vorrei riportare a beneficio dei lettori alcuni passaggi del comunicato da commentare insieme.
“L’opera di ristrutturazione compiuta negli ultimi tre anni ha consentito finalmente alla banca di definire un piano di rilancio che ha reso possibile una aggregazione con un altro istituto….” Bene, vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto e si potrebbe continuare a farlo.
“L’accordo raggiunto con il Gruppo BPL prevede, tra l’altro, non solo il mantenimento dell’attuale struttura operativa sotto le insegne di Banca Popolare Valconca, ma anche la presenza di Consiglieri ex BPV in seno al nuovo Cda della banca che nascerà dalla fusione”.
“La Banca Popolare Valconca è stata e rimarrà la “Banca del Territorio”, al servizio di privati e imprese….” Se si parla di Consiglieri ex BPV, significa già affermare che la BPV non c’è più.
Infatti. Per amore di verità, e senza inutili giri di parole, riporto testualmente quello che è scritto nel PROGETTO DI FUSIONE approvato dai due Cda e che dovrà essere approvato o respinto in una prossima assemblea (da convocare chiediamo: in presenza). A pag. 5 del Progetto di Fusione si legge:” La fusione determinerà, alla data del perfezionamento della stessa, l’estinzione della Società Incorporanda”.
Cioè, la Banca Popolare Valconca dopo oltre 100 anni di vita e di servizio al territorio, cessa di esistere.( Addio insegne, logo, ecc.). Il redattore del comunicato ha commesso un errore o ci vuole raccontare lucciole per lanterne?
CON QUESTA FUSIONE LA BANCA POPOLARE VALCONCA MUORE, L’ATTO DI FUSIONE PARLA CHIARO.
Cari amici soci, come si diceva una volta: larga è la strada stretta la via: dite la vostra che io ho detto la mia. In questo caso non solo dite, ma FATE, cioè votate NO!
* Già presidente della Banca Popolare Valconca