Nella relazione sottolineati i principi economici
e mutualistici che ispirano gli atti dell’istituto di credito. E’ seguito un vivo dibattito. Poi soci e familiari si sono ritrovati all'”Hostaria del Castello” per il classico momento conviviale
BCC GRADARA – BILANCIO 2008
– “Vi chiedo ancora un po’ di attenzione per fare, insieme a voi alcune considerazioni importanti, perché questo bilancio della Banca di Credito Cooperativo di Gradara deve essere letto come un bilancio che va a vantaggio del territorio”. Queste le parole del presidente Fausto Caldari, a sintetizzare la missione dell’istituto di credito nelle zone dove opera. Che è poi sempre la stessa, dal lontano 1911, anno della fondazione. Le ha pronunciate durante l’assemblea dei soci dello scorso 17 maggio allo “Snaporaz” di Cattolica,
“Per spiegare il comportamento del nostro istituto – ha continuato il presidente – vorrei aggiungere alcune riflessioni sulle caratteristiche della Bcc di Gradara, e spiegare il suo inserimento competitivo nell’attuale contesto bancario; anche in considerazione della tempesta che si è abbattuta sul sistema finanziario americano e mondiale, che ha fatto uscire di scena o indebolito, alcuni giganti bancari, decretando la fine di un’epoca di finanza disinvolta.
Al di là di possibili interventi di sostegno straordinario promossi dai diversi governi, ma che non riguardano il gruppo delle Bcc, si è aperto un dibattito sugli enormi danni economici e sociali provocati da un sistema finanziario senza regole adeguate.
Ora, si pensa ad un futuro modello, fondato su basi di trasparenza e sicurezza, con banche al servizio dell’economia reale, con adeguati sistemi di controlli interni e pubblici. Caratteristiche che si identificano bene con il Credito Cooperativo.
Vorrei ricordare a proposito, le caratteristiche essenziali di una Bcc.
1) In primo luogo è una banca, che svolge un’attività organizzata secondo principi di efficienza ed efficacia, condotta con i criteri della sana e prudente gestione. La sua attività è finalizzata alla raccolta di risparmio, e nell’esercizio del credito, attraverso l’offerta di prodotti competitivi sul mercato locale.
Come impresa bancaria, la Bcc deve rispondere ai requisiti di solidità, consistenza, adeguatezza organizzativa e patrimoniale.
2) E’ una banca cooperativa, (una testa un voto), una società fatta da persone, senza scopo di lucro, la cui principale finalità consiste nella promozione economica, sociale e culturale dei soci e della comunità locale.
3) E’ una banca mutualistica, la sua azione consiste nell’offrire i propri servizi di credito prevalentemente a favore dei soci (più del 50% degli impieghi, è destinato ai soci e/o ad attività prive di rischio).
I soci a loro volta sono impegnati moralmente a servirsi della propria cooperativa ogni qualvolta necessitino dei prodotti e servizi da essa forniti.
La mutualità indica l’assenza di scopo di lucro e vincoli sulla destinazione delle riserve patrimoniali della società, sulla loro disponibilità e sulla distribuzione degli utili.
Infatti, le BCC devono destinare il 70% degli utili netti annuali a riserva legale; il 3% ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione; la quota rimanente deve essere destinata a fini di beneficenza e mutualità.
Questo significa che le Bcc si impegnano a impiegare le risorse raccolte dal territorio a favore dello sviluppo sociale economico e morale della comunità che vi risiede (raccoglie sul territorio ed investe sul territorio).
4) E’ una banca locale, la cui missione è il sostegno e lo sviluppo del territorio, in termini non soltanto economici ma anche sociali, culturali e morali.
5) Le BCC sono organizzate in un “sistema a rete”, basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma complementari tra loro”.
“Per quanto ci riguarda – ha chiuso Fasuto Caldari – opereremo affinché queste condizioni e questi valori continuino a prevalere.
La Bcc di Gradara pur nel rispetto delle norme bancarie di prudente e corretta gestione, anche in questa situazione particolare, resta vicino all’impresa, alle famiglie a chiunque intenda intraprendere sul territorio.
Continua a concedere credito e fiducia; chiede impegno, capacità d’impresa, rispetto delle regole”.
Dopo la relazione del presidente Fasuto Caldari, c’è stato un vivo dibattito, con numerosi interventi.
Presenti circa 600 soci durante l’assemblea, come tradizione vuole, l’incontro economico diventa anche un appuntamento conviviale. Circa 500 persone (soci con familiari) si sono ritrovate al pranzo sociale di mezzogiorno ed altrettante alla cena della sera presso l'”Hostaria del Castello” a Gradara.
BCC GRADARA – CULTURA
– C’è stato un tempo a San Giovanni dove c’erano solo due automobili e si scrontrarono tra loro: quella dei Verni e quella dei Corbucci. Sempre in quel tempo, la pipì si faceva nel vaso da notte che si teneva sul comodino; il mattino il contenuto si gettava nel Fosso del Pallone. Ai tempi, l’80 per cento della popolazione era povera, però non c’era una grande differenza. E le favole dei nonni erano storie di guerra. Sembra una San Giovanni lontanissima, invece risale solo a pochi anni fa. Sono solo alcuni dei tanti aneddoti raccolti in “Una finestra su San Giovanni”. Edito dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara, il libro è stato presentato in piazza Silvagni lo scorso 24 maggio. “Voci di memoria tra passato e presente”, quella quotidianetà è stata raccontata da 66 anziani marignanesi in circa 500 pagine. Idea della Pro Loco presieduta da Mauro (Mimmo) Landi, ha curato il lavoro Anna Cecchini con la collaborazione di Luca Vannoni e Vincenzo Zangheri. Definito “epico” dalla marignanese Tiziana Maioli, docente di Letteratura italiana all’Università di Urbino, il volume dovrebbe essere sul comodino di tutte le famiglie marignanesi.
BCC GRADARA
Filiali al mare, aperte il sabato
– Le filiali al mare della Banca di Credito Cooperativo di Gradara restano aperte anche il sabato dalle 9,15 alle 12,45. Dal 30 maggio al 29 agosto, osservano tale orario gli sportelli di: Cattolica Porto, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Pesaro (via Cecchi), alle quali si aggiungono quelle di Colbordolo e Pesaro Miralfiore aperte per tutto l’anno.
Occorre specificare che a Cattolica saranno aperti gli sportelli di Cattolica Porto, presso la piazza Salvatore Galluzzi, zona nuova darsena e di Cattolica Mare. La filiale di Cattolica Centro, il sabato, è chiusa, ma è operativa con il suo personale presso la filiale di Cattolica Porto. Progetto partito alcuni anni fa, le aperture del sabato intendono agevolare il servizio alla clientela.