“Caro assessore Gianluca Garulli e adesso come la mettiamo? La Casa della Salute, pardon la Casa di Comunità, verrà realizzata dove era stata prevista dall’ex Giunta Tosi in via Pavia nel quartiere San Lorenzo. L’avventuristico spostamento a fianco dell’ospedale Ceccarini, da lei proposto senza alcun confronto con la popolazione, è stato bocciato dall’Ausl pena la perdita dei finanziamenti del Pnrr. Era prevedibile. Ora ci aspettiamo le sue dimissioni per evidente scarsa propensione a coniugare la sua qualità professionale con l’attività politica e amministrativa, che risponde a esigenze plurime di coniugare i bisogni del territorio con quelli delle persone. L’ubicazione indicata dall’amministrazione Tosi teneva conto di tutti questi elementi non indulgendo in sterili velleitarismi. Un’amministrazione comunale non è da paragonarsi a un reparto ospedaliero, né l’Aula è il palcoscenico per arringhe poco sorvegliate. A noi spettava il compito di individuare una localizzazione della Casa della Salute/Comunità che non solo promuovesse la capillarità di servizi sul territorio, favorendone l’accesso a tutti, ma anche che potesse contribuire a recuperare strutture degradate. All’Ausl, rapportandosi con l’amministrazione, spettava indicarne i contenuti con un’operazione di vera sussidiarietà. Questo, professor Garulli, Lei non l’ha voluto capire e ha sbagliato in modo irreparabile, anche trattando con supponenza tanti cittadini di Riccione che, al contrario, avrebbe dovuto ascoltare con umiltà e comprensione. Ne tragga le dovute conclusioni. Per quel che ci riguarda, ringraziamo tutti i riccionesi che hanno condiviso e sostenuto la nostra petizione, una battaglia non di parte ma per una Riccione sempre più ricca di servizi utili e vicini alla comunità”.
Così in una nota la capogruppo della Lega Elena Raffaelli.