Gabriele Geminiani e Flavio Balacchi rappresentano le idee e la tenacia. Il primo ha vinto un concorso di prestigio; il secondo ha messo in piedi un’azienda che produce computer per grafica, con un fatturato di circa 2 milioni di euro. Ecco le due storie:
Gabriele Geminiani
Quarantuno anni, sposato, una figlia, nato a Mercatino Conca e residente a Sant’Andrea in Casale (San Clemente), Gabriele Geminiani era un veterinario, che arrivava dall’Istituto d’arte: un lavoro sicuro da riempire con la ricerca artistica (la sua passione) E la creatività razionale è sempre stato il suo pallino. Abbandona la strada già battuta e ne imbocca una nuova. Fonda: “Lapix Packging & Design”. Lavora con idee nuove, con un taglio diverso. Uno dei suoi collaboratori è Anselmo Giardini, un pittore riccionese.
Per certi versi Geminiani si potrebbe inquadrare nell’esperienza culturale imbastita da Adriano Olivetti: l’arte diventa un valore aggiunto nella comunicazione. Il primo a dargli una chance è Arzilli, un orafo di San Marino. Nella primavera di quest’anno partecipa al concorso indetto da Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica). Vince nella sezione “Imballaggi per articoli di lusso”, ex aequo con uno dei giganti dell’economia mondiale, Nestlè Italia. Nell’occasione premiate anche i contenitori della Ferrero, Motta e Perugina. Insomma, il sanclementese si è trovato in prestigiosa compagnia. Il suo lavoro originale quanto funzionale: un mini libro illustrato che diventa una scatolina portagioielli, con tanto di fiocco-regalo.
Geminiani ha lavorato per Unoaerre, Unicef San Marino, una importante azienda orafa di Vicenza. “Per me il lavoro – Racconta Geminiani – è essenzialmente gratificazione. Fai una cosa perché sei ispirato, perché sei contento di farla. Amo investire nelle risorse umane per lavorare in modo piacevole”.
Flavio Balacchi
L’anno scorso ha prodotto e venduto 1000 computer con programmi di grafica, ottimi per studi tecnici, aziende, pubbliche amministrazioni e fatturato circa 2 milioni di euro, dando lavoro ad una decina di persone. Dietro c’è la passione e l’imprenditorialità di un giovane corianese, Flavio Balacchi. Trentasei anni, sposato, un figlio. La sua azienda si chiama Pgs Computer (acronimo di Professional grafic system). Perito tecnico, è stato un affezionato della civiltà del computer fin da giovanissimo. A 19 anni si mette in proprio, fondando l’azienda. Nel ’95 sposta l’impresa a San Marino, dove ancora oggi si trova.
Da qualche tempo Balacchi ha ampliato la gamma dei prodotti, proponendo al mercato la Pgs Display. Dice: “Il passo è stato abbastanza semplice. Noi siamo nel mondo della grafica. Dunque è stato facile produrre anche dei display luminosi dove girano messaggi e pubblicità. All’estero queste plance promozionali sono già molto presenti. Addirittura li piazzano lungo le strade. Mentre in Italia siamo ancora agli inizi”.