“E’ per te”, camminata nel centro di Rimini contro la violenza sulle donne; appuntamento sabato 26 novembre. Organizzata dal Comune di Rimini insieme a Rete Donne Rimini, Casa delle Donne e l’Associazione Rompi il Silenzio, con il sostegno della Provincia di Rimini e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dell’Ausl e dei Comuni della provincia.
L’appuntamento è in piazza Cavour, con ritrovo alle ore 15.30 e partenza prevista per le ore 16. con un percorso ad anello che toccherà le principali vie e piazze del centro di Rimini:
ritrovo ore 15.30, partenza ore 16 circa da Piazza Cavour
Piazza dei sogni
Via d’Azeglio
Piazza sull’acqua
Parcheggio Tiberio
Ponte di Tiberio
Corso d’Augusto
Piazza Tre Martiri
Via IV novembre (fino al duomo)
Via Tempio Malatestiano
Piazza Ferrari
Via Gambalunga
arrivo in Piazza Cavour alle ore 17.15 circa
Il corteo sarà accompagnato dalla Banda giovanile della città di Rimini e culminerà, dopo gli interventi delle Autorità e delle associazioni coinvolte, con un concerto blues in piazza Cavour, dalle ore 18, e un piccolo momento conviviale con punti ristoro e banchetti associativi.
“Quest’anno – spiega Chiara Bellini, Vicesindaca con delega alle politiche di genere – assume ancora più importanza, anche simbolicamente, la camminata “E’ per te”. In un anno che ha visto Rimini sede, come tristemente noto, di tre femminicidi, ci siamo strette ancora più forte e, dopo le assemblee pubbliche e il consiglio comunale aperto, dedicheremo a queste donne, simbolicamente, la camminata. Durante la camminata saranno previsti diversi momenti di testimonianza e ricordo, tra i quali anche quelli di solidarietà e supporto alle donne iraniane e alle donne ucraine. La camminata è possibile grazie all’impegno delle Associazioni e dii tutte le istituzioni, dalla Regione fino a tutti i Comuni della provincia, passando dall’Ausl all’impegno e disponibilità delle Forze dell’Ordine. A tutti loro va il ringraziamento mio e dell’Amministrazione comunale, in particolare alle tante volontarie senza cui tutto questo, semplicemente, non sarebbe realizzabile”.