É passata un’infinità di tempo.
Dal finestrino
sguardi spenti osservano
le nuvole di passaggio…
Tappano i raggi
alternandoli di colpo in un barlume:
allegria fioca e incerta
nella memoria appannata
di ricordi afflitti.
Sono trascorsi tanti anni
da quando i panorami,
non ancora completamente senza luce,
durante una primavera lontana
l’hanno aspettata invano.
Da quell’istante
la speranza
di un suo ritorno
é ruzzolata in una caduta fatale…
Durante la sera conclusiva
della stagione dei fiori
l’animo ammaccato ha compreso
grazie alla visione
di un petalo caduto
come cento lacrime sul volto
che quella sarebbe stata l’ultima volta
in cui avrebbe accettato
schiaffi dalla vita.