Sala del Consiglio, Arcigay e Agedo il 30 novembre alle ore 20.45 presso la Sala del Consiglio è in programma l’ultimo dei tre incontri che prevede la partecipazione dell’associazionismo civile, ossia Arcigay e Agedo: saranno presenti Andrea Castronovo, Elia Tosi, Emiliano Ciavatta e Simone Biondi che racconteranno le loro esperienze.
Arcigay è la principale associazione LGBTI italiana senza scopo di lucro e la più grande per numero di volontar* e attivist* su tutto il territorio nazionale.
Dal 1985 si batte per la parità dei diritti, l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI, e contro ogni forma di discriminazione. Opera su tutto il territorio nazionale attraverso i suoi 73 comitati territoriali e associazioni aderenti, grazie alla partecipazione di migliaia di volontar* e attivist*, persone LGBTI e non, che sono mobilitat* per dare concretezza agli obiettivi e alle attività dell’associazione sia a livello locale sia a livello nazionale.
AGEDO è un’associazione che si basa sul lavoro di volontarie e volontari che si battono per i diritti delle persone LGBT+ e non solo. L’associazione è nata nel 1992 ed ha come scopo quello di aiutare altre famiglie nella stessa condizione ad accettare l’omosessualità del loro congiunto,
chiedere un’azione di educazione, e di prevenzione del “bullismo”, nella scuola, poiché l’età adolescenziale è quella in cui le persone omosessuali soffrono maggiormente il peso dell’omofobia, ma anche ottenere l’approvazione anche in Italia di leggi contro le discriminazioni ed i crimini motivati dall’odio.
“La possibilità di mettersi in ascolto è davvero importante per comprendere meglio questo tema che interpella tutti, con la possibilità anche di metterci meglio nei panni degli altri. Nello scorso incontro dal dibattito con il pubblico è emerso con molta forza il valore del confronto e dell’inclusione e crediamo sia molto importante per la comunità marignanese offrire stimoli ed occasioni come questi. Il gruppo che ha dato vita a questo ciclo di incontri è stato davvero propositivo. Crediamo molto nella Consulta e negli stimoli che è in grado di offrire sia ai cittadini che all’Amministrazione comunale. In questi primi mesi ci siamo già resi conto della vitalità dei partecipanti e delle loro idee: terminato questo ciclo di incontri è già in programma un appuntamento sul tema dell’inclusione e altri sono in programmazione”.
La Consulta per l’Inclusione, i Diritti e le Pari Opportunità prosegue il percorso di consapevolezza e promozione del tema dell’identità continuando a mettersi in ascolto di storie e voci.
Lo scorso incontro ha visto la partecipazione di due coppie della Diocesi di Bologna, Gian Piero e Beatrice, e Pietro e Giacomo, che fanno parte del gruppo “in cammino” che hanno raccontato le loro esperienze di vita ed inclusione, anche relative alla fede.
Si è trattato di un incontro emozionante e partecipato, grazie al numeroso pubblico che si è messo in ascolto e a confronto con le storie di vita.
L’obiettivo del percorso, iniziato con la conversazione pubblica e proseguito con l’incontro con storie di persone è riflettere a livello scientifico, ma anche esperienziale, così da permettere di avere riferimenti di professionisti e realtà, ma anche di acquisire maggiore consapevolezza sulla tematica dell’identità attraverso la conoscenza e la condivisione reciproca.