Buona (e diversa) amministrazione, forse bisognerebbe partire dagli autovelox. In Italia il 10 per cento del mondo ed il 17% in Europa;, peggio fa solo la Russia.
Claudio è persona profonda ed intelligente, che con la forza dei fatti racconta: “Credo che una buona amministrazione ed etica dovrebbe partire dall’uso dell’autovelox. Invece, le amministrazioni, al di là dell’appartenenza culturale, ne fanno lo stesso uso: una gabella sulle spalle dei cittadini. E’ normale averli installati e posizionarli su ‘false’ strade cittadine, come alla curva del Fattore a Riccione, all’ingresso di Misano provenienti da Cattolica… ed è normale d’estate posizionarsi sulle strade provinciale all’ora in cui la gente va a lavorare. Ed è normale che una multa a bassa velocità possa valere il 20 per cento del salario di una persona?”.
Tra semafori intelligenti, autovelox e Tutor, nel mondo si contano in totale 111.451 apparecchi di rilevazione automatica delle infrazioni stradali.
Peggio dell’Italia fanno solo la Russia con 18.414 strumenti automatici di rilevamento delle infrazioni, e il Brasile (17.614), Paesi che però presentano un territorio estremamente più vasto.