“Bisogna star bene con se stesi. Perseguite i vostri obiettivi. Tirate fuori i sogni dal cassetto. Non aver paura di aver paura. Rialzarsi dopo una caduta. Anche i momenti negativi aiutano a crescere”. I bellissimi temi raccontati da Roberta Liguori, Mirco Acquarelli, Eleonora Sarti e Fabio Pasini questa mattina nella sala Rita Levi Montalcini del Liceo Volta Fellini di Riccione. “Donne e Uomini di Sport si raccontano sul significato dell’Agonismo”, il tema. Ad organizzare per il Liceo il professor Fabio Magrini. A moderare Fabrizio Serafini, raffinato maestro di tennis con 3 lauree e autore del libro “Sana cultura sportiva” ad ascoltare le vite di Mirco Acquarelli, Roberta Liguori, Fabio Pasini e Eleonora Sarti, più di 150 ragazzi accompagnati dai rispettivi insegnanti.
Ogni “campione” ha raccontato la propria idea di vita e di sport.
Ha aperto Roberta Liguori
Giocatore di basket in carrozzina con Riviera Basket Rimini e organizzatore presso Karatella Race, ha intrecciato le sue storie commuovendo. Tra le tante belle cose dette, forse la più importante è stata: “Prima di tutto bisogna star bene son se stessi. Bisogna star bene da soli”. In una intervista si racconta: “Provo tutti gli sport che posso, faccio tennis da tavolo e poco dopo vinco il bronzo ai campionati paralimpici nazionali; mi butto a capofitto ad organizzare eventi e vengo coinvolto nella preparazione della Karatella Race, una discesa per le vie di Coriano su mini macchine autocostruite e addobbate come carri carnevaleschi.
Collaboriamo in tanti per rendere la Karatella Race, un nuovo grande evento che coinvolge e diverte oltre 10.000 persone, dai nonni ai bambini e che piace molto ai piloti motociclistici che accorrono per partecipare: l’indimenticabile Marco Simoncelli, Nicolò Bulega, Alex De Angelis e Mattia Pasini.
Per promuovere la Karatella nel 2015 assieme al parroco ed al sindaco di Coriano ci lanciamo col paracadute da 4000 metri, ora ho anche le ali!
Questo mega evento tutto romagnolo crea felicità per chi vi partecipa e per chi vi assiste; organizzarne 6 mi rende felice; inoltre, l’intero ricavato viene devoluto in beneficenza (A.R.O.P., Dr. Clown) e riusciamo anche ad avviare un centro giovani a Coriano nel quale divento organizzatore e parte attiva.
Dopo 10 anni e 8 di carrozzina, finisce la storia con la mia fidanzata, ma non per colpa della carrozzina e del suo indotto, era semplicemente arrivato il momento, ma per ogni storia che finisce, una nuova ne nasce.
Arriva poi il momento del basket, comincio a giocare e ad allenarmi quando si insinua un sogno: creare una squadra a Rimini. Dopo 3 anni, tante difficoltà e l’aiuto di amici e collaboratori, quella squadra sta per partecipare al campionato di serie B”