Ennesima “spaccata” notturna, subita da un negozio del centro di Riccione.
Ancora un imprenditore a dover fare i conti con i danni.
Ancora una Città a dover fare i conti con la paura.
La situazione è ormai critica, e la tolleranza è giunta al termine.
Ma il silenzio assordante di questa amministrazione, sul problema, diviene la nota più dolente di ciò che è accaduto “dopo” il fatto.
Ricordiamo ancora che la amministrazione Angelini aveva promesso di spendere 3 milioni di euro in sicurezza, nei “primi 100 giorni” di mandato.
E’ passato ben più di un anno, e non è stato speso un solo centesimo di quei tre milioni di euro promessi.
Oggi è venuto il momento di ragionare sulle soluzioni da proporre e su cosa si può fare, tutti assieme, per cercare di arginare il problema.
Appare evidente che la maggioranza della Angelini, ormai in difficoltà su tutto, non abbia ne le capacità, ne la volontà, di proporre soluzioni adeguate per arginare il fenomeno.
Il Consiglio Comunale viene convocato mercoledì sera per discutere della guerra a Gaza; problema importante, ma non certo di competenza comunale.
Noi riteniamo più utile che il Consiglio Comunale si concentri ad affrontare i problemi dei cittadini di Riccione, e degli operatori di Riccione, lasciando le questioni internazionali al Parlamento della Repubblica.
La amministrazione non può più mettere la testa sotto la sabbia, sulla sicurezza.
E’ tempo di agire, di confrontarsi, di metterci dei soldi veri, e di decidere.
FABRIZIO PULLE’
Il segretario della federazione delle Civiche