Addio a Guido Zangehri, storico direttore dell’Istituto Lettimi di Rimini.
Il ricordo del sindaco Jamil Sadegholvaad e del referente per la sede di Rimini del Conservatorio Maderna-Lettimi Enrico Meyer: “Guido Zangheri era forse l’ultimo, più giovane, erede di quella cerchia benemerita dei “grandi vecchi”, di una generazione trasversale agli schieramenti che ha mantenuto accesa la fiammella di una militanza culturale in tempi più difficili per la dimensione immateriale, nei quali erano altri rispettabilissime priorità a prevalere. A volerne ricordare solo alcuni in ambito musicale, viene da pensare ai salotti pieni di incontri e scontri della Minnie Torsani e di Glauco Cosmi, al movimento di giovani pianisti raccolti intorno al carisma romantico di Alfredo Speranza e a quella fucina di cultori dei grandi miti nella musica e nel teatro, che era il Circolo Romolo Valli di Simona Moroni.
C’è da pensare che senza quelle fiammelle, accese in tempi non sospetti, oggi Rimini sarebbe molti passi indietro nel suo percorso di rigenerazione culturale e ambientale.
Testimone vivente di molti dei cicli storici della Sagra Musicale Malatestiana, miniera di aneddoti di un mondo della musica colta riminese che sapeva raccontare con la sua garbata ironia, mai sopra le righe. E mai senza l’impegno dovuto, anche quando, ebbe la Presidenza di Università Aperta e ruoli di prima fila nella meritoria attività dei club service riminesi. Un leader autorevole nel suo lavoro dove sapeva sacrificarsi per primo, con l’onestà di non voler trarre mai vantaggi per sé o per altri.
Respirava musica ovunque Zangheri, anche all’interno della sua amata famiglia, ricca di bravi musicisti.
Non ci sarebbe il Conservatorio oggi senza la sua puntigliosa tenacia nell’ottenere per primo un complicato via libera ministeriale, pezzo dopo pezzo, aula dopo aula, corso dopo corso.
Il Lettimi, che ha diretto per 30 anni, oggi Conservatorio insieme al Maderna, e tutta la comunità artistica riminese, devono moltissimo a un musicista come lui, sempre presente per tutti, come istituzione o come compagno di strada. Una strada luminosa, quella che anche adesso Guido starà percorrendo con l’andamento misurato delle sue tante maratone e con quel suo sorriso bonario, verso chissà quale lontano luogo dove si trova la grande musica”.
Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna: “Apprendo con grande dispiacere della scomparsa di Guido Zangheri, un amico di cui ho sempre avuto grande stima come persona e come professionista. Per la città di Rimini Guido ha sempre avuto un ruolo fondamentale soprattutto in ambito musicale: tra le innumerevoli iniziative a cui ha preso parte, è stato direttore del Lettimi per lunghissimo tempo dal 1974 al 2005 ed è stato anche presidente di Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” di Rimini, guidata per quasi 26 anni fino al 2022, realizzando progetti di grande rilevanza per cui la nostra città gli sarà sempre grata. È stato proprio in questo ruolo che ho avuto modo di collaborare con lui negli anni ‘90, apprezzandone il valore e la capacità di ascolto.
Mi stringo alla moglie Carla, ai tre figli Maria Cecilia, Ilaria e Aldo Maria, e ai sette nipoti per la perdita di un grande punto di riferimento che ha saputo infondere anche nella sua famiglia la passione per la musica. Grazie a questo prezioso passaggio di testimone continuerà in qualche modo a farci sentire la sua presenza e il suo ricordo rimarrà sempre vivido in tutti noi”.