CULTURA
– Che cosa ci fai in un bel giardino di monumentali pini marittimi nelle serate di inizio estate? Di certo il bellissimo intellettuale friulano Quirino Principe ci porterebbe una fanciulla, dato che una certa strada della sua Gorizia gli ricordano certe emozioni. Un’altra tra le tante proposte per esaltare l’ambiente non può che essere portarci l’intelligenza degli uomini. Forse partendo da qua il direttore della biblioteca, Gustavo Cecchini, da quattro anni presenta imperdibili serate dal titolo ”Biblioteca illuminata”, dove raffinati studiosi vanno a raccontare raffinati studiosi del passato.
Pierluigi Celli
Si parte, l’8 giugno, con una bella persona di Villa Verucchio, non meno che intellettuale raffinato, Pierluigi Celli, dialoga col pubblico su “La generazione tradita: gli adulti contro i giovani”. E’ il titolo di una sua recente pubblicazione. Una generazione tradita da una società divisa, rissosa, individualista. Una generazione tradita da una politica faziosa, immorale e strafottente. Una generazione tradita dal suo Paese. Quel bel Paese in cui cultura e competenza sono requisiti trascurabili per accedere al mondo del lavoro e dove le aspirazioni di una generazione giovane vengono sacrificate a un sistema vecchio e malato.
Pier Luigi Celli, già direttore generale della Rai, oggi dirige l’Università Luiss Guido Carli di Roma, presente in numerosi conisgli di amministarzione, conduce con uno sguardo critico e impietoso un’indagine che scandaglia i sistemi educativi e gli intrighi della politica, i debiti della vecchia generazione e la lotta degli adulti contro i giovani.
Dal suo punto di vista di manager di lungo corso, Celli recupera e sviluppa i temi che aveva lanciato in una provocatoria e assai discussa lettera a la Repubblica, “Figlio mio lascia questo Paese”. C’è nell’aria un sentimento che ondeggia pericolosamente tra ineluttabilità, rassegnazione e voglia di riscatto. Solo un esame intransigente può restituire le condizioni per sperare e ricominciare. E, in questo, trova un suo senso preciso l’impegno di leggere pagine che sono, prima di tutto, un invito a guardare ai giovani con lungimiranza e generosità. Per prendere parte alla sfida. Per riconsegnare ai giovani la loro scommessa. Per rendere alla generazione tradita ciò che le spetta.
Edoardo Boncinelli
Il 24 giugno Edoardo Boncinelli, genetista di fama mondiale, presenta “Lettera a un banmbino che vivrà 100 anni: come la scienza ci renderà immortali. Da sempre l’uomo sogna di vincere il tempo e su questo sogno ha elaborato infinite leggende, cercando nel mito, nella religione o nella magia le risposte al suo insopprimibile desiderio di eternità. Oggi perè è la scienza a far sembrare possibile tutto ciò. Grazie agli enormi progressi della biologia e della medicina, per i bambini che nascono ora sarà normale vivere fino a 100 anni.
Merito della lotta alla mortalità infantile, ma anche del costante progresso delle nostre conoscenze. Potremo ringiovanire parti del corpo, migliorarne l’efficienza e la longevità, guarire da malattie finora letali; alcune innovazioni tecnologiche suggeriscono addirittura un modo nuovo di sopravvivere alla morte. Ma l’immortalità è davvero possibile?
Dagli ultimi sensazionali esperimenti sulla vita artificiale alle più recenti scoperte della genetica, dalla medicina rigenerativa alle sue applicazioni nella lotta alle malattie, dalla diagnostica precoce alla ricerca sui geni che regolano la durata della vita, Boncinelli offre tutte le informazioni necessarie per capire le implicazioni (non solo fisiche ma anche etiche, psicologiche e filosofiche) degli scenari, talvolta fantascientifici, che ci troveremo a vivere. E fornisce gli strumenti per orientare in modo consapevole le indispensabili scelte che saremo chiamati ad affrontare.
Massimo Capaccioli
Il 7 luglio è di scena la poesia con un omaggio al grande poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Il cosmologo Massimo Capacccioli conduce una serata dal titolo accattivante che riprende un verso di Lorca: “Notte che notte notturna”.
Quirino Principe
Il sipario si chiude l’8 luglio. Arriva il filosofo e critico musicale Quirino Principe con un recital dedicato al poeta argentino Jorge Luis Borges.
Gli incontri si tengono nel giardino della Biblioteca di Misano, in via Rossini, 7, con inizio alle 21,30. In caso di maltempo gli appuntamenti si tengono nelle sale della Biblioteca.
Info: 0541-618424 – www.biblioteca.misano.org