Biancani e Vimini: «Orgogliosi di questo “regalo di Natale”.
«La mostra – ricorda il sindaco Andrea Biancani – è la seconda delle tre esposizioni dedicate ai “nostri” grandi artisti contemporanei che hanno saputo dialogare con il mondo; mostre che ho fortemente voluto e che considero dovute». È visitabile fino al 30 dicembre sotto il loggiato di Palazzo Ducale
Taglio del nastro davanti a centinaia di pesaresi e visitatori per la mostra “Loreno Sguanci: sculture e spazio” esposta fino a lunedì 30 dicembre sotto il loggiato di Palazzo Ducale in piazza del Popolo. «Siamo orgogliosi di poter fare questo “regalo di Natale” di enorme valore nelle ultime settimane che vedono Pesaro, Capitale italiana della cultura» hanno detto il sindaco Andrea Biancani e il vicesindaco assessore alla Cultura Daniele Vimini.
Biancani ha sottolineato: «Grazie alla Prefettura di Pesaro e Urbino per aver messo a disposizione questi spazi; grazie alla famiglia Sguanci per aver accettato, subito dopo il sopralluogo, di realizzare la mostra delle opere di Loreno sotto il loggiato di Palazzo Ducale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lo spazio sembra fatto apposta per accogliere le opere del Maestro. Abbiamo deciso di inaugurare oggi la mostra, perché fra poche settimane concluderemo l’anno da Capitale italiana della cultura, un riconoscimento straordinario, che ci ha permesso di far conoscere la città, il territorio, le sue opere, la sua creatività e le sue ricchezze a livello nazionale e internazionale, come confermano gli ottimi risultati di visitatori». La mostra “Loreno Sguanci: sculture e spazio” è composta da 14 delle opere del Maestro donate dalla famiglia Sguanci al Comune di Pesaro, «e rappresenta la seconda delle tre esposizioni dedicate ai grandi artisti di arte contemporanea del nostro territorio che hanno avuto un ruolo internazionale. Mostre che ho fortemente voluto e che considero dovute: abbiamo avuto la fortuna enorme di avere grandi artisti che hanno saputo dialogare col mondo, era doveroso valorizzarli in queste settimane conclusive della Capitale». Le altre due esposizioni sono “Il senso dell’oltre” con le opere di Giuliano Vangi, Oscar Piattella, Bruno Bruni e Renato Bertini (inaugurata ieri) e la prossima esposizione dedicata a Vangi al Centro Arti Visive Pescheria. «Proprio nel luogo – come ha ricordato il sindaco Biancani – che la città può vantare come centro di riferimento per l’arte contemporanea del centro Italia e non solo grazie all’opera di Sguanci che, lo pensò quando fu assessore alla Cultura di Pesaro». Il sindaco ha ricordato anche l’impegno sociale della famiglia Sguanci (attuato, tra l’altro, anche dall’associazione Azobè, rivolta a bambini e ragazzi più fragili).
«È un grande piacere – ha aggiunto Vimini – poter presentare questa installazione urbana di sculture qui in piazza del Popolo, dove più di 50 anni fa è iniziata la storia di Pesaro con le “sculture in piazza”. Storia che è proseguita fino ai nostri giorni, che sta andando avanti anche in questo anno da Capitale, e che è stata segnata anche da Loreno Sguanci». L’esposizione è un’anticipazione «del progetto principe dedicato al Maestro che realizzeremo sempre grazie alla generosità della famiglia. Le opere qui presenti, fanno parte della collezione donata alla città, e andranno a inserirsi,insieme alle altre,nel museo che si costituirà all’interno dell’ex Tribunale. Sarà quella l’occasione permanente per conoscere Sguanci in maniera più completa rispetto a quella che ora è una bellissima esposizione temporanea per cui ringrazio Bruno Ceci per averla curata insieme al catalogo, una guida utile a scoprire la storia e gli anni di questi lavori difficilissimi e straordinari di Loreno Sguanci».
L’esposizione in pizza del Popolo prevede la collocazione delle sculture lignee che vanno dalla fine degli anni ’70 al 2004 in modo da ripercorrere gli ultimi trent’anni della ricerca estetico-formale di Loreno Sguanci in un luogo prestigioso e frequentato dai cittadini. Le opere mostrandosi come presenze finemente lavorate, esaltano la preziosità dell’intaglio e i totem, introversi e silenziosi, celebrano il tema del rapporto dell’opera d’arte con lo spazio urbano e dell’artista inteso come operatore culturale. Aspetti, questi, centrali nella ricerca artistica dello scultore che già dal 1970 partecipa alle maggiori iniziative in campo artistico dedicate all’arte per la città e all’attuazione delle giuste istanze democratiche di una cultura accessibile a tutti e liberamente fruibile.
Presente all’inaugurazionei figli dell’artista, Luca e Mariastella Sguanci e la moglie Luciana, che ha ricordato come il marito abbia «sperimentato molti materiali ma il legno è stato il suo grande amore. Era solito, prima di iniziare a scolpire un tronco, accarezzarlo. Era un gesto di rispetto per quel materiale». E ancora, «sono felice che il suo lavoro abbia lasciato un segno in città. Grazie all’Amministrazione e al sindaco Biancani in particolare, grazie alla Prefetto Greco, al centro operativo comunale e a tutti voi presenti».
A partecipare al taglio del nastro, Donatella Corvatta Viceprefetto, il critico d’arte Bruno Ceci, curatore della mostra, assessori e consiglieri comunali.
L’esposizione è organizzata dalComune di Pesaro – fortemente voluta dal sindaco Andrea Biancani – con la collaborazione della Prefettura di Pesaro e Urbino, Archivio Loreno Sguanci APS, AzobéOdv e Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura.