LO SPORT
– Una festa del ciclismo. Un momento di gabiccesità. Dove le due ruote si intrecciano con l’ospitalità: 400 ragazzi dai 10 ai 25 anni, dal pomeriggio alla mezzanotte, vengono servite insieme alle campanelle che avvertono dello sprint, quintali di cozze alla marinara, pesche nettarine a volontà e dolci da paese della cuccagna.
Per lo spirito, è molto di più di tutte queste pietanze il 9° Gran Premio Città di Gabicce Mare Memorial Elio Clementi. L’appuntamento è il 10 agosto a Case Badioli. Nella zona artigianale è stato ricavato un circuito di circa un chilometro sul quale i giovani si contendono i punti in palio ogni tre giri. Si vince non all’ultima volata ma chi riesce ad avere la forza e la lucidità di cogliere più punti possibile nei traguardi parziali. Le continue volate assicurano spettacolo ed emozioni da pelle d’oca. Per le velocità che raggiungono, i ragazzi sembrano siluri terra-terra.
Dieci le gare, la kermesse si apre alle 16 e si chiude con la categoria èlite a tarda sera. Prima dei 12 giri con gli atleti élite under 23, Carlo Messersì, presidente del Nuovo Gruppo Ciclistico Gabicce Mare, accende le micce dei fuochi d’artificio.
Fanno sapere gli organizzatori: “Al di là delle gare, è una festa della bicicletta dalle 16 alle 23. Dalle 19 in poi, offerte da Sea, serviamo cozze alla marinara, pesche nettarine e dolci. Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia abbiamo messo in palio anche un Trofeo speciale. L’evento senza il sostegno del Comune e degli sponsor, Sea, Ediltavollo, Giuseppe Gaddoni (fa arrivare quintali di pesche nettarine), Banca di Credito Cooperativo di Gradara, Banca Popolare Valconca e Banca dell’Adriatico non si potrebbe fare. Siamo una ventata di genuino entusiasmo nel migliore spirito di Gabicce Mare”.
La manifestazione ha la forza di attirare migliaia di non soli appassionati delle due ruote; viene pubblicizzato in spiaggia col Publiphono. Il venerdì precedente, la “festa” viene presentata al ristorante “Il Falco” di Gianni Lazzari alla Vallugola.
Il Gran Premio Città di Gabicce Mare nasce d’inverno attorno ad un tavolo tra un gruppo di amici gabiccesi, Elio Clementi, Carlo Messersì, Livio Della Martera, Ivan Cecchini, e il Velo Club Cattolica.
Elio Clementi
Tra costoro non c’è più soltanto Elio (scomparso il 25 marzo del 2009), un galantuomo. Scomparso prima del tempo dopo una breve malattia, ha caratterizzato la storia della bici e della politica gabiccese dagli anni sessanta in poi. Elio Clementi era una bella persona: seria e generosa. Fu lui insieme ad un manipolo di amici a portare il Giro d’Italia a Gabicce Mare (due tappe), ad organizzare il cross con i professionisti in spiaggia, la Due giorni marchigiana, che poi voleva dire essenzialmente Gabicce Mare (vinta da Francesco Moser). Negli anni aveva messo in piedi insieme agli altri amici gabiccesi belle relazioni con i giornalisti del ciclismo: Ermanno Mioli, Dante Ronchi, Giorgio De Martino. La Regione Marche nel 2008 lo premiò con la medaglia d’oro per meriti sportivi. Originario di San Giovanni in Marignano, socialista, quando accettò di diventare assessore di Gabicce Mare, andò dallo zio che era stato podestà marignanese durante la dittatura fascista a chiedere consigli. La risposta: “Prima di tutto l’onestà”. Marmista, ha lavorato anche con il prestigioso architetto Renzo Piano.